Un affresco naturale decorato da architetture armoniose e conservato dal silenzio, immerso come un acquerello nello specchio d’acqua del Lago d’Orta, bacino prealpino in provincia di Novara, ad ovest del Lago Maggiore, nella valle del Cusio.

lago d'orta
Testo e foto di Alessandro Tavilla

Parliamo dell’Isola di San Giulio, su cui – si racconta – approdò il santo omonimo per iniziare l’opera di cristianizzazione di questo territorio circa diciassette secoli fa. Un isolotto pregno di romanticismo, religione, arte, natura e simboli, che si lega al borgo che si trova dall’altro lato della sponda del Lago, ossia Orta San Giulio, considerato tra i borghi più belli d’Italia.

E proprio percorrendo la “Via del silenzio e della meditazione”, che attraversa come un fendente l’isola, si può assaporare il silenzio  che “rumoreggia” tra le foglie degli alberi che costeggiano le dimore antiche e gli edifici religiosi carichi di echi secolari. La Basilica di San Giulio la fa da padrona, insieme alla torre campanaria, forte com’è della sua storia che ha resistito alle numerose dominazioni e alle ripetute ricostruzioni. Testimonianza ne sono i suoi affreschi e le meravigliose decorazioni da ammirare.
lago d'ortaE proseguendo lungo la via dei silenzi, la suggestione della combinazione tra religione e arte culmina nell’impatto visivo con il Palazzo Vescovile e l’Abbazia delle Suore benedettine, alloggio delle monache da lungo tempo. Ma, come accadde per San Giulio, c’è un territorio sulla terraferma che va scoperto.

Ci pensa il battello, infatti, che con frequente regolarità conduce le persone da una sponda all’altra, a farci sbarcare a Orta San Giulio, che ci accoglie sulla sua piazza più grande, Piazza Motta, biglietto da visita di uno dei Borghi più belli d’Italia. Uno slargo che offre la vista opposta sul Lago e sull’Isola di San Giulio, ma che presenta anche i primi edifici storici, tra cui il Palazzo della Comunità, detto anche del Broletto, risalente alla fine del ‘500, antica sede del Consiglio legislativo del Feudo della Comunità della Riviera. I portici, la piccola scala, il campanile e gli affreschi in parte ancora visibili all’esterno lo rendono il gioiellino del piazzale.

lago d'ortaE’ la scintilla che suscita il desiderio di continuare l’itinerario verso una delle vie più strette che si diramano dagli angoli di Piazza Motta. Ci si immerge tra le stradine del paese, caratteristico per le sue abitazioni colorate e variopinte che quasi si toccano, una di fronte all’altra, per l’esigua larghezza dei vicoli. E’ un bellissimo disegno urbano completamente pedonale, di sovente lastricato di ciottoli e foriero di una magica atmosfera che coinvolge chiunque vi passeggi.

Orta San Giulio è come un Museo gratuito all’aria aperta, che oscilla tra l’epoca barocca e quella rinascimentale, con le pareti a volte interrotte dai balconi con le loggette e che nascondono piccole corti interne adornate da siepi e piante molto curate.

Una serie di case, locali e botteghe, da cui numerosi sono i vicoletti che conducono al lago e ai piccoli pontili su cui ormeggiare barchette e gommoni. Ma l’atmosfera di Orta è satura della sua forte anima religiosa. Non si contano, infatti, le chiese, una più bella dell’altra, e ciascuna con una storia da raccontare, tra cui la Chiesa di Santa Maria Assunta, con un portale in marmo d’Oira, ed eretta nel 1485.

Ma, ovviamente, il cuore cristiano del borgo e del territorio parte da una salita, divenuta Patrimonio dell’Umanità, e che conduce al Sacro Monte di Orta, sulla collinetta che sovrasta l’abitato. Il percorso protetto dall’Unesco è all’interno di una Riserva Naturale e fu realizzato ai tempi della Controriforma. Un itinerario dedicato alla vita di San Francesco d’Assisi – l’unico al mondo – che si snoda lungo un tragitto ad anello che vede susseguirsi venti cappelle erette tra il XVI e il XVIII secolo, affrescate all’interno e contenenti statue che riproducono le varie fasi dell’esistenza del Santo. Al termine del percorso si arriva in cima, dove si trova la Chiesa di San Nicola di Mira, posta davanti a una balconata che dona un panorama mozzafiato sul Lago e sull’Isoletta di San Giulio.

Un percorso, quindi, che soddisfa qualunque tipo di desiderio possa avere un viaggiatore, dal più futile al più spirituale. Passando dall’Isola al Monte, immergendosi nel mezzo del borgo, e viceversa, ci si arricchisce gli occhi di bellezze architettoniche, naturali e colorate, e l’animo di silenzi, poesia e romanticismo. Un’esplosione di sensazioni che una piccola Isola ai piedi del Monte Rosa, un lago armonioso e il suo borgo oltre sponda offrono quotidianamente. Orta San Giulio è tutto questo.

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