Valter Luna: un astrofilo novese al servizio degli americani

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Valter Luna e il suo telescopio nella sua abitazione a Novi

“Luna” ogni notte guarda le stelle.
Sembrerebbe un gioco di parole o un’abusata strofa poetica, invece stiamo parlando di
Valter Luna, perito progettista di impianti termici nel quotidiano, astrofilo novese di lunga
militanza con un cognome decisamente evocativo. Soprattutto per chi si dedica con
passione smisurata all’osservazione degli astri.
Lo fa praticamente ogni notte, scrutando col telescopio piazzato sul proprio balcone alla
periferia di Novi, specialmente quando le notti invernali o autunnali mitigano
l’inquinamento luminoso della città. Puntualmente “Luna” torna di moda ogni decennio,
quando si celebra l’atterraggio, o meglio, il presunto allunaggio, degli americani. A maggior
ragione la Luna torna di moda quest’anno, perché il 21 luglio si celebrerà il cinquantenario
di quella storica data per la quale anche a Novi si preparano osservazioni, mostre e forse
anche qualcosa di più.
Valter Luna ha trasformato la propria passione per l’astronomia in qualcosa di
impegnativo, ad esempio al servizio del Minor Planet Center del Massachussetts. Qui,
praticamente ogni notte vengono scoperti asteroidi e subito le immagini e le coordinate
vengono diffuse in rete, sul proprio sito web, dove sono iscritti centinaia di astrofili dilettanti
ma con basi radicate in Astronomia. Valter Luna è uno di questi e si dedica ai calcoli delle
traiettorie e delle masse di questi minuscoli corpi celesti, poiché, altrimenti, gli stessi
tecnici del centro americano non avrebbero il tempo per seguire ogni scoperta. Per questo
si avvalgono di astrofili che forniscono collaborazione da ogni angolo del mondo.
Compresa Novi.
“Ho iniziato a interessarmi di Astronomia intorno ai 12/13 anni (1969/70) – racconta Luna-
in piena epoca "sbarco sulla Luna". Non per questa ragione ma per il solo motivo di
sapere se le stelle che vedevo brillare là in alto avessero un nome. Ricordo che il giorno
dopo andai alla libreria Esor in via Pietro Isola a cercare qualche testo che potesse
aiutarmi. Trovai una piccola guida Mondadori dal titolo "Stelle" che conservo tutt’oggi che
mi aprì un mondo a me fino ad allora sconosciuto”-.
Come è stato vissuto lo sbarco sulla Luna dalla sua generazione?
“Sul come ho vissuto dall’alto dei miei 12 anni di allora lo sbarco sulla Luna, posso dire
che, nonostante il clamore dei media, da Tito Stagno a Ruggero Orlando la cosa, pur
sorprendendomi, non mi entusiasmò mai quanto le mie prime "scoperte" astronomiche
degli inizi: riconoscere la costellazione di Orione, cercare le prime stelle doppie con il
binocolo di papà, osservare i dettagli planetari con il mio primo telescopio… tutta un’altra
cosa, l’Astronomia la vivevo in diretta”-.
Però, tornando alla Luna del cielo, ancora oggi si parla di “Luna complottismo”, sulla
domanda: ci siamo stati veramente oppure è stata una montatura ordita dalla Nasa con la
complicità di Kubrick?
“Se sulla Luna ci siano stati veramente o meno, il mio parere è che occorrerebbe avere la
cognizione di analizzare con doverosa e minuziosa perizia scientifica le prove che
vengono portate dai “non credenti”, al fatto che l’uomo sia stato sulla Luna. Al giorno
d’oggi è parecchio facile camuffare realtà con pseudo verità solo mediante l’ausilio di
software in grado di modificare documenti, fotografie e quant’altro. Quindi la diatriba, come
del resto parecchie altre, dev’essere presa con rigore scientifico se si vuole essere certi di
camminare su una strada che un giorno possa portare alla verità”-.
Cosa pensate di fare voi astrofili a Novi in occasione del 21 luglio?

“Mi piacerebbe, insieme al gruppo astrofili arquatesi, preparare una serata di diapositive al
Museo dei Campionissimi, portando sul piazzale vari telescopi per osservare in diretta il
nostro satellite e magari anche allestire una mostra fotografica”-.