Una querelle che va avanti ormai da anni e che rischiava di sfociare in un’azione legale, anche se ora si tenta ancora la via del dialogo. I circa cinquanta proprietari dei garage sotterranei di via Barbieri, a Gavi, da anni si ritrovano i box e le automobili danneggiati dalle infiltrazioni che arrivano dalla piazzetta soprastante, proprietà del Comune. Un danno anche economico, visto che i box, in queste condizioni, perdono valore e di fatto non possono essere venduti. Molti proprietari hanno addirittura dovuto installare lamiere e teloni sui soffitti dei garage. La manutenzione della piazzetta, secondo i condomini, toccherebbe al Comune ma di fatto ciò non sarebbe mai avvenuto. Addirittura, in inverno, non viene neppure tolta la neve dal piccolo spazio pedonale che collega via Barbieri a piazza Dante. Non viene neppure diffuso il sale, forse proprio per non aumentare le infiltrazioni nei locali sottostanti e nelle settimane scorse è stata imposto dal Comune il divieto di sosta e il passaggio ai pedoni in presenza di ghiaccio.

L’ingresso del condominio dei garage di via Barbieri

Nel 2014 l’assemblea dei proprietari intendeva chiedere al Comune la cessione della piazzetta, poi rivelatasi improponibile a causa dei costi. Così, la questione è andata avanti fino allo scorso anno, quando prima l’amministratore dei garage, Silvio Elia Cuneo, e poi un legale incaricato dal medesimo hanno scritto all’amministrazione comunale chiedendo il pagamento dei danni a causa delle infiltrazioni e interventi urgenti per risolvere la situazione. Dal municipio però non è arrivata nessuna risposta ma, nell’ultima assemblea di gennaio, i proprietari hanno deciso, forse spaventati anche dai costi e dai tempi della giustizia, di evitare per il momento una causa civile nei confronti dell’amministrazione comunale. Si è deciso di tentare ancora la via del dialogo, chiedendo al Comune un incontro per arrivare a una soluzione condivisa. Mentre l’amministratore del condominio non rilascia dichiarazioni, il vicesindaco Nicoletta Albano dice: “Abbiamo riletto attentamente la convenzione stipulata dal Comune di Gavi con l’allora sindaco Candia e la proprietà (La Vallemme Costruzioni, ndr). Francamente non sembrano emergere responsabilità a carico del Comune di Gavi ma a chiarire i vari aspetti procederà il nostro legale con la controparte”.