Il cantiere per la riqualificazione di via Mameli, a Gavi, finirà a ridosso di Natale. Aperto a ottobre dall’impresa General Costruzioni di Castellamonte (Torino) che aveva vinto la gara l’appalto indetta dalla Provincia, doveva essere chiuso entro il 9 dicembre ma i tempi si sono allungati insieme ai disagi. L’obiettivo, oltre al rifacimento dei sottoservizi ormai concluso, è rendere più sicuro il tratto della via da piazza Martiri a piazza Roma con la pedonalizzazione, automatizzata con i pilomat installati la scorsa estate in tre punti della strada dall’asilo fino alla chiesa parrocchiale. Una volta finiti i lavori sarà vietato del tutto il transito dentro Gavi per gli auto articolati mentre i camion dovranno svoltare in via XX Settembre. Un intervento finanziato con 440 mila euro di fondi europei Next generation Ue. Domenica scorsa il mercatino “Natale in Borgo” si è svolto nel tratto di via Mameli libero dal cantiere e in altri spazi del paese. Il Comune sperava di riaprire la strada in questo fine settimana ma si andrà oltre con la posa del nuovo porfido. “La speranza – dice il sindaco, Carlo Massa – è che a Natale sia tutto finito. I disagi ci sono ma poi ci saranno benefici da questi lavori. Purtroppo l’impresa è rimasta ferma alcuni giorni ma ultimamente ha aumentato il numero di operai nel cantiere per accelerare”. Massa ricorda che il Comune è pronto a valutare indennizzi a favore dei commercianti che hanno maggiormente subito disagi dai tempi prolungati del cantiere. La regolamentazione del traffico in via Mameli è stata richiesta dai cittadini con varie petizioni negli ultimi vent’anni. L’ultima aveva portato, nel 2020, all’istituzione di fasce orarie in primavera e in estate, decise dall’allora commissario prefettizio Maria Clara Callegari e mantenute dopo la vittoria elettorale di quell’anno dall’attuale amministrazione comunale.