La rotatoria milionaria sarà più rotonda e non assomiglierà più a un fagiolo: è l’ultima versione della soluzione proposta per ridurre la pericolosità dell’incrocio all’uscita del casello dell’autostrada A7 a Vignole Borbera. Mercoledì 14 dicembre il prefetto Francesco Zito ha nuovamente convocato tutti gli enti e le imprese coinvolte nel progetto, finanziato da anni con circa 1,4 milioni di euro con fondi pubblici del Terzo valico. Da almeno due anni l’iter era fermo e pochi mesi fa, grazie alle sollecitazioni del Comune e in seguito a due incidenti in meno di due settimane, il prefetto ha preso in mano la situazione. Mercoledì, secondo il racconto del sindaco Giuseppe Teti, Autostrade per l’Italia (Aspi) ha presentato la sua versione del progetto, “correggendo” quella proposta dal Cociv: la rotatoria sarà più sicura grazie ad alcuni svincoli prima non previsti e saranno meno interessate le proprietà dei privati che si affacciano sull’incrocio con le provinciali per Stazzano e per Arquata. La rotatoria non avrà più quindi la forma di fagiolo prevista inizialmente. Entro fine gennaio, quando si terrà il nuovo incontro in prefettura, l’iter dovrebbe chiudersi ma resta l’incognita dell’aumento del prezzo dei materiali per l’edilizia: c’è il rischio che budget stanziato nel 2018 debba essere rivisto.
Vignole, la nuova versione della rotonda del casello A7: non sarà più a forma di fagiolo
Entro fine gennaio l’iter progettuale dovrebbe finalmente chiudersi grazie alle sollecitazioni del prefetto, chiamato in causa dal Comune nei mesi scorsi