Albera Ligure. Un ponte tutto nuovo sul torrente Albirola

I lavori inizieranno a marzo e saranno necessari tre mesi per il loro completamento

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Ponte di ferro sul torrente Albirola

Sarà rifatto ex novo il ponte di ferro sul torrente Albirola, ad Albera Ligure. Il ponte che risale al 1912, è parte integrante della provinciale 140, l’unica strada di collegamento per i comprensori comunali di Albera, Cabella e Carrega.

Renato Lovotti. sindaco di Albera Ligure

Negli anni sessanta il ponte era stato sottoposto a interventi di manutenzione straordinaria, poi più nulla fino all’anno scorso, quando i tecnici della Provincia hanno accertato, su sollecitazione del sindaco Renato Lovotti, la forte usura e si è quindi provveduto a consolidare le testate. Ma per renderlo sicuro ci voleva ben altro.

Da alcuni mesi, permane il permesso di transito, stabilito dalla Provincia, solo per i mezzi di peso inferiore alle 10 tonnellate; ogni vibrazione, come era stato spiegato dagli stessi tecnici provinciali, avrebbe potuto compromettere ulteriormente la tenuta del ponte.

Nel frattempo i tecnici della Provincia hanno fatto una stima economica di quanto sarebbe costata la ristrutturazione del ponte e, da un calcolo ponderato, la decisione finale è stata il rifacimento.  

Ora è arrivato il via libera al nuovo ponte che costerà 750 mila euro e, il finanziamento è già stato approvato. “Tutte le autorizzazioni sono già pronte, compresa la paesaggistica, – spiega il sindaco Lovotti – a giorni ci sarà la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. L’opera di rifacimento  inizierà appena le condizioni meteo lo permetteranno. Si pensa a marzo, quando si presume, sarà stabilizzata la portata d’acqua del torrente. Si dovrà infatti, realizzare la viabilità alternativa con un guado in grado di supportare il traffico, fino al completamento dei lavori del ponte”.

 Un guado c’è già…

Ponte di ferro sul torrente Albirola
Ponte di ferro sul torrente Albirola

 “Un guado provvisorio da cantiere era già esistente, ma le ultime piogge lo hanno distrutto, dovrà quindi essere rifatto con tutti gli accorgimenti necessari; l’imbocco, come il precedente, sarà il piazzale adiacente alla strada per Vendersi e, uscirà nei pressi della via che conduce alla chiesa. L’unico problema sono le corriere perché non riescono a girare, ma anche questo è stato risolto con l’azienda Tambutto, che utilizzerà pulmini fino a San Nazzaro e da lì partiranno le corriere normali. Poi si dovranno spostare tutti i cavi e le tubature posizionate sotto il ponte: cavi elettrici, telefono, fibra ottica, gas metano e tubi dell’acquedotto”.

 Quanto dureranno i lavori?

“Non vorrei fare previsioni troppo ottimistiche, ma ritengo ci vorranno almeno tre mesi”.

Esteticamente come sarà?

“La parte visibile sarà ancora in ferro, mentre la parte sottostante sarà edificata in travi di cemento. Inoltre, il ponte verrà allargato. Ci saranno due corsie regolamentari di transito e la passerella pedonale. La fase di allargamento ha richiesto un po’ di tempo, considerato che il ponte verrà edificato ex novo, la Provincia ha suggerito questa operazione per evitare l’attuale imbuto, quindi è stato necessario assicurare la disponibilità dei proprietari confinanti per permetterne l’allargamento. Comunque, secondo il progetto, sarà un bel ponte, ma còi che soprattutto conta, è che finalmente sarà sicuro!”