Botti di Capodanno. No grazie!

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Chissà perché ogni anno è necessario ribadire quanto siano dannosi i fuochi artificiali sparati senza cognizione di causa da persone non autorizzate.

Creare spettacoli pirotecnici è un’arte che richiede grande preparazione e patenti specifiche. Sono spettacoli, appunto, e come tali vanno in scena in luoghi idonei con orario di inizio e fine; questo consente a chi è sensibile ai rumori di allontanarsi per quel periodo e soprattutto permette di tutelare l’incolumità dei propri animali domestici.

Per quanto riguarda i “sempici” botti, questi oltre a non avere alcun fascino, spaventano a morte gli animali, sia domestici, sia selvatici e sono dannosi anche per gi esseri umani. Vengono fatti espodere, senza soluzione di continuità, per tutto l’arco della giornata e della nottata in giro per città e paesi.

Spesso ad esserne colpiti sono gli stessi utilizzatori che a volte, neppure tanto raramente, lasciano sul campo di battaglia qualche dito, le mani, a volte anche la faccia e anche la vita…

Di seguito pubblichiamo l’ordinanza emessa dal Comune di Novi Ligure per la notte di Capodanno, un’ordinanza che è perfetta per ogni Comune.

Con l’avvicinarsi dell’ultimo giorno dell’anno, l’Amministrazione Comunale ricorda che, ai sensi dell’art. 64 del Regolamento di Polizia Urbana, nell’ambito dell’abitato nessuno può, senza speciale autorizzazione, accendere polveri o liquidi infiammabili, fuochi artificiali, falò o simili o fare spari in qualsiasi modo o con qualsiasi arma.

Le ragioni di questo divieto appaiono ovvie ma conviene sempre tenere in considerazione che tali botti o fuochi di artificio causano, ogni anno, decine di feriti o anche nei casi più gravi addirittura delle morti. Inoltre lo sparo di tali articoli pirotecnici sono particolarmente dannosi per la salute di tutti gli animali e in particolare di quelli domestici. La raccomandazione è quella di rispettare tutte le norme previste dalle Leggi e soprattutto garantire il benessere di persone ed animali che da tali esplosioni ricavano solo danni. 

Si rammenta altresì che la violazione delle suddette prescrizioni può comportare, nei casi più gravi, una sanzione penale mentre negli altri casi una sanzione amministrativa di diverse decine di euro”.