All’indomani dell’8 settembre 1943, data dell’armistizio, i giovani che trovarono la forza di ribellarsi al dettame fascista: “credere obbedire combattere”, e all’invasore tedesco, si unirono e lottarono per riportare nel nostro Paese quei valori democratici, di libertà e giustizia sociale. Al loro fianco, in montagna, in pianura e nelle città, c’erano le staffette, quelle ragazze, quelle donne, che mettevano a repentaglio la loro vita, per consegnare istruzioni e raccogliere richieste.
Una di queste ragazze era Pierina Ferrari, nome di battaglia Milly. Pierina operava tra i monti dell’’Appennino Ligure-Piemontese.
La sua storia l’ha raccontata Federico Fornaro, nel libro biografico “Pierina. La staffetta dei ribelli“, e sarà presentato domani, sabato 25 marzo, alle ore 21, nel teatro della Juta ad Arquata Scrivia.
All’incontro organizzato dall’Anpi, Sezione Brigata Oreste, sarà presente l’autore, coadiuvato dalla professoressa Graziella Gaballo.
“Pierina. La staffetta dei ribelli” – Le Mani editore, 80 pagine , 12 euro.
