A oltre una settimana, dall’ordinanza di chiusura del ponte sul torrente Albirola ad Albera Ligure emessa dalla Provincia, la s.p.140 è ancora transitabile sia al traffico veicolare, sia pedonale.
I lavori di ristrutturazione del ponte di ferro datato 1912, sono in previsione da almeno due anni, in un primo tempo l’idea era un consolidamento, ma a conti fatti, dopo un primo intervento nel 2016, la Provincia ha considerato opportuno un rifacimento totale che ha fatto slittare il completamento dell’opera.
La causa di questo nuovo rinvio la spiega il sindaco Renato Lovotti. “Oltre al guado per il passaggio dei mezzi, già realizzato ad agosto, e tutti gli spostamenti dei cavi e dei tubi delle utenze, (luce, gas, telefono, acqua), è stato necessario costruire una passerella transitabile a piedi, con i dovuti criteri di sicurezza, che dovrà essere protetta da una recinzione e illuminata. Inoltre sul guado devono passare anche le corriere e, dopo una prova ci siamo accorti che passava al pelo, è stato essenziale un piccolo intervento. Ora tutti i lavori a latere sono in fase di completamento e riteniamo che al più tardi martedì prossimo il ponte sarà demolito. La buona notizia è che la struttura in ferro del nuovo ponte è già pronta; a realizzarla è un’azienda di Torino che la consegnerà in tre tronconi e dovrà poi essere assemblata. La ditta che si occupa dei lavori sul luogo ha stabilito la consegna in 90 giorni, ma spero vivamente che i tempi siano più brevi, anche perché siamo quasi in autunno e se piove tanto potrebbero esserci dei problemi”.
Come avevamo anticipato la scorsa settimana, il guado sul torrente Albirola, consentirà dalla località San Martino di arrivare nel centro abitato di Albera e immettersi nuovamente sulla provinciale 140, per raggiungere, oltre al centro di Albera, tutte le località situate al di là del ponte, come i comuni di Cabella, Carrega e vari paesi . Il traffico sul guado, che sarà a senso unico alternato, limitato ai 10 chilometri orari, sarà vietato ai veicoli superiori ai 9 metri di lunghezza, fatto salvo le corriere dell’Autolinee Val Borbera, ai mezzi di soccorso e a quelli di servizio.
Inoltre in caso di allerta meteo, il guado non sarà percorribile, a quel punto le indicazioni della Provincia prevedono la deviazione da San Nazzaro verso Rocchetta e la Val Sisola, sulla provinciale 145, fino a San Fermo da qui seguire la provinciale 81. Si raggiungeranno in questo percorso, il paesi di Dova Superiore, Casalbusone, Gordena, Dovanelli, Rosano, fino a raggiungere nuovamente la provinciale 140, che a sinistra porterà a Carrega, mentre svoltando a destra si arriverà a Cabella e ad Albera. Un giro dell’oca che tutti si augurano non sarà necessario, secondo Google maps, i 39,5 chilometri che separano Rocchetta da Cabella, Via San Fermo, si percorrono in 1 ora e 24 minuti.
Ma chi arriva dal fondo valle, può aggirare il ponte anche da Arquata Scrivia. In questo caso si percorre la strada provinciale 35 dei Giovi, fino all’intersezione con la Sp 8 di Vobbia, nel centro abitato di Isola del Cantone, continuare fino al Valico di San Fermo e poi il percorso è lo stesso. Il tempo di percorrenza è dilatato, ma in compenso il panorama da San Fermo è davvero mozzafiato.