Cambia l’orario della zona a traffico limitato nel centro storico di Ovada. Ieri, lunedì 25 maggio, l’amministrazione comunale ha comunicato i nuovi orari e le iniziative che intende portare avanti dal primo giugno prossimo per aiutare il commercio ovadese, colpito anch’esso dal lockdown di questi mesi. “La nostra estate ovadese – spiegano dal municipio – sarà all’insegna dello spazio aperto, dei prodotti locali e di una nuova socialità, attenta e responsabile. Queste azioni costituiscono un progetto che non è limitato all’emergenza ma che dovrà essere una vera e propria visione di città nel futuro. L’idea è quella di una doppia veste di Ovada: una diurna e una serale. Il fine è quello di arrivare, gradualmente, ad una pedonalizzazione del centro storico una volta poste le condizioni per una ricaduta positiva su tutto il tessuto commerciale”. Attualmente, la ztl prevede orari che vanno dalle 15 alle 18,30 e dalle 21,30 alle 3 di notte. Dal prossimo mese è in programma “la chiusura serale del centro storico, a partire dalle 18 in via San Sebastiano e piazza Mazzini e dalle 19 in via San Paolo per permettere il passeggio e l’allargamento dei dehors che, grazie al Decreto rilancio del Governo, non pagheranno l’occupazione del suolo pubblico fino al 31 ottobre 2020. Via San Paolo resterà invece aperta nelle ore pomeridiane”.
Inoltre, per permettere il massimo ampliamento dei dehors sarà modificato il piano della sosta. Tra le iniziative intraprese e condivise anche quella del portale di vendita online per i negozi ovadesi. Sono consentite inoltre, fino al termine dell’emergenza, le aperture domenicali per parrucchieri ed estetiste. Inoltre è intenzione dell’amministrazione rifinanziare e modificare con riferimento alla realtà emergenziale il bando di contributi per il commercio ovadese. “Queste alcune delle azioni concrete che saranno intraprese per il settore commerciale – dichiara il sindaco Paolo Lantero – abbiamo ragionato su queste possibilità anche con le minoranze in un clima costruttivo e collaborativo. Abbiamo ragionato anche su altre azioni, già discusse con la commissione appositamente istituita in consiglio comunale, che presenteremo dopo alcune verifiche con gli uffici e le associazioni di categoria”.