La vicenda della centrale a biomasse di Carrosio proposta dalla Tre Colli, chiusa con una sentenza del Tar che annullava l’autorizzazione provinciale, ha ancora degli strascichi legali. L’azienda, che nel 2012 aveva deciso di non impugnare la decisione dei giudici amministrativi, non c’entra più nulla: lo scontro prosegue a livello personale tra il consigliere di minoranza Piero Odino e il sindaco Valerio Cassano.
È stato quest’ultimo, in Consiglio comunale, a rivelare l’esistenza di una richiesta danni nei suoi confronti. Il primo cittadino nell’occasione non ha fatto il nome ma l’autore della citazione in giudizio è proprio Odino, che chiede 26 mila euro. L’ex candidato sindaco ha basato la sua citazione in giudizio su quanto aveva scritto, cinque anni fa, l’allora procuratore capo di Alessandria, Michele Di Lecce, nella richiesta di archiviazione della denuncia che Cassano aveva presentato nei confronti di Odino per reati quali ingiuria e diffamazione. Tutto era partito da una serie di volantini che Odino aveva diffuso in paese proprio per criticare la scelta dell’amministrazione comunale a favore della centrale della Tre colli.
Cassano si era sentito insultato e aveva anche chiesto i danni al capogruppo di opposizione ma per la procura le dichiarazioni rese da Cassano erano “inattendibili e incerte” e quanto scritto nei volantini costituiva un dissenso legittimo. Il giudice dispose quindi l’archiviazione e Odino, forte di quanto scritto dalla magistratura alessandrina, ha chiesto a sua i danni a Cassano. Il consigliere di minoranza ritiene inoltre che il sindaco abbia avuto un atteggiamento persecutorio nei suoi confronti così come di altre persone contrarie all’impianto, fra cui l’attuale consigliere di minoranza Luigi Traverso, anch’esse denunciate penalmente dal primo cittadino, con esito negativo. Nel procedimento in corso Traverso, come è emerso dalla seduta consiliare, ha testimoniato a favore di Odino.
Ps: La moglie del sindaco, la dipendente del Comune di Carrosio Marina Bisio, precisa che la querela presentata dal marito faceva riferimento anche alle dichiarazioni rilasciate da Odino durante un’assemblea pubblica svoltasi in paese sempre sulla centrale a biomasse. Da lì la denuncia per ingiurie, anch’essa comunque archiviata.