Una veduta di Cassano Spinola
Una veduta di Cassano Spinola

Il Comune di Cassano Spinola cerca un agricoltore per coltivare un terreno confiscato alla mafia. Si tratta di 11 ettari dell’azienda agricola La Grizzona, una delle cascine che si trovano in località Pian delle Botti che conta in totale 20 ettari tra terreni agricoli e boschi. Nel terreno confiscato era stata piantata una vigna ma nel 2011 parte dei beni della cascina è finita al centro di un procedimento penale a Milano, nell’ambito del quale la Procura della Repubblica ha disposto la confisca definitiva degli undici ettari coltivati, intestati a tale M.R, e ormai abbandonati da anni. Sono 48 particelle catastali di terreno agricolo, pari alla metà delle particelle confiscate in tutta la Provincia alla criminalità organizzata tra terreni ed edifici. La confisca è stata probabilmente la conseguenza delle difficoltà finanziarie dell’azienda agricola: la proprietà, secondo quanto si apprende, probabilmente aveva chiesto aiuto a soggetti vicini alla criminalità organizzata. La procedura seguita dalle mafie, come è stato spiegato di recente a Bosco Marengo nell’incontro organizzato dal Comune e da Libera, alla presenza del prefetto Francesco Zito, è quella di prestare soldi agli imprenditori con tassi da usura e quindi prendersi l’azienda di fronte all’impossibilità di pagare del debitore. Tutta l’azienda, compresa l’abitazione ed esclusi ovviamente gli ettari confiscati, è in vendita. Ora il Comune deve decidere come gestire gli undici ettari. In municipio stanno cercando un agricoltore a cui affidare il terreno. Con l’affitto ricavato il Comune intende finanziare progetti sociali per la comunità cassanese ma sta seguendo le indicazioni della Prefettura