Nel titolo della mostra ci sono i luoghi a lui cari: il rione di Monserito, il Forte e la piazza delle scuole. Da domenica 1° ottobre al 15 ottobre, nell’atrio del Comune si potrà ammirare la mostra “Dà Munsrì ài Forte in ciasa Nova – La mia Gavi” con la quale Mauro Dameri, 86 anni, per la prima volta farà conoscere al pubblico le sue opere realizzate con una tecnica particolare. Dameri è un artigiano dell’arte, che ha ereditato la manualità da suo padre Santo Carlo, di professione cestaio. Negli anni è riuscito a concretizzare una forma inedita d’arte, realizzando quadri, come spiegano dall’associazione Libarna Arteventi, organizzatrice della mostra insieme al Comune e al Consorzio tutela del Gavi, “con un materiale povero, forse il più povero, facilmente reperibile nella nostra quotidianità, quasi insignificante tanto è limitato a qualche secondo il suo utilizzo per poi venire gettato: il fiammifero”.
Dameri realizza così dei veri e propri mosaici “con i fiammiferi scelti, bruciati, su di una vecchia stufa di ghisa, di quelle che scaldavano i “casotti” delle nostre vigne, alcuni di più altri di meno per dare le diverse sfumature del disegno, tagliati, modellati anche in sottilissime minuscole tessere con una vecchia lametta da barba per poi incollarli uno ad uno”.
Sono nati così i lavori che da domenica si potranno ammirare: vedute di Gavi e tanti volti, con un occhio di riguardo al cinema. “Quasi quarant’anni di lavori, i temi: l’amore silenzioso, da uomo schivo, per il suo paese, la sua grande passione per il cinema, è stato operatore di cabina, l'” Alfredo ” di Nuovo Cinema Paradiso, quando quel fascio di luce emozionava e disegnava magia e sogni, passione per la fotografia, per la “buona politica” e quella sua genuina religiosità. Oggi, uomo di quasi 86 anni può permettersi di mostrarsi, mostrare la fragilità delle sue opere che è anche un po’ la sua”. La mostra sarà inaugurata domenica 1° ottobre alle 11 e sarà aperta il venerdì e il sabato dalle 16 alle 18, la domenica dalle 10 alle 12.