“Dopo 7 anni da dicembre tornano i treni tra Novi Ligure e Tortona”

L'annuncio in una riunione tra le associazioni dei pendolari e Regione Lombardia, RFI e Trenord.

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Lo scorso 6 giugno, meno di una settimana fa, l’associazione pendolari MI.MO.AL., il cui presidente è anche uno dei cinque  rappresentanti dei viaggiatori in Regione Lombardia, ha partecipato a una riunione con Regione Lombardia, RFI e Trenord sull’andamento del servizio e sul cambio di orario. Due sono le notizie (quasi) inaspettate e che i pendolari e i viaggiatori novesi per Milano e Pavia stavano aspettando da tempo.

La prima è che vi sarà “da dicembre ripristino di un binario tra Tortona e Rivalta Scrivia che insieme al binario già ripristinato tra Rivalta Scrivia e Novi ligure permetterà il ripristino dei servizi su Arquata Scrivia via Novi Ligure”.

Dopo quasi sette anni di scomodi e avventurosi viaggi in autobus fra Novi Ligure e Tortona finalmente Novi Ligure tornerà a essere collegata su ferro a Milano.

Questo perché riteniamo inconcepibile che una città industriale e turistica di 30.000 sita a 90 km da Milano possa stare così tanto tempo isolata dalla principale metropoli padana, quasi a ribadire il mantra ossessivo dei detrattori della ferrovia che ripete che il treno ha ormai 200 anni ed è obsoleto e costoso, mentre la realtà è completamente diversa perché il treno è e sarà il principale vettore della transizione ecologica in chiave di trasporto pubblico.

La seconda altrettanto gradita notizia come si può leggere sempre nell’allegato, al paragrafo “Andamento del servizio a cura di Trenord”, ultimo punto, è che finalmente smetteremo di viaggiare sulle scomode carrozze a doppio piano modello “Casaralta” di mezzo secolo e cominceremo a viaggiare sui modernissimi elettrotreni modello “Caravaggio” a potenza distribuita (motori su ogni carrozza) caratterizzati da grande accelerazione, frenata dolce e progressiva e grande stabilità di marcia, oltre a tutti i comfort tipici dei treni moderni (aria condizionata che funziona, servizi all’altezza della situazione e alimentazione 230 V e USB ad ogni postazione).

Manteniamo tutti quanti l’attenzione affinché le promesse ancorché ufficiali si trasformino in realtà.

Il Presidente di Associazione pendolari novesi (Apn), Andrea E. Pernigotti