I volontari della Cri e della Croce Verde davanti alla chiesa di Vignole Borbera

Gavi e Vignole uniti per dare l’estremo saluto a Marco Milanese. I due paesi si sono stretti intorno ai familiari oggi pomeriggio nella chiesa vignolese di San Lorenzo per i funerali del ragazzo morto domenica pomeriggio nell’ennesimo incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale Gavi-Serravalle, in località Valle, nel territorio gaviese.

Marco Milanese

Ad accogliere il feretro c’erano i volontari della Croce Rossa vignolese e di Gavi e della Croce Verde di Arquata. Insieme a loro, tanti coetanei di Marco e della moglie Erika, amici delle due famiglie sconvolte dalla tragedia e i dipendenti della Serra Industria Dolciaria di Novi, dove Milanese lavorava da diversi anni. La chiesa non è stata in grado di contenere i partecipanti. I militi della Croce Rossa e della Croce verde si sono messi ai lati del feretro, appena sotto l’altare, da dove una loro collega ha letto la preghiera del volontario della Cri e un amico ha salutato a nome di tutti Marco. Il funerale è stato celebrato dal parroco di Vignole, don Nicola Ferretti, dal suo predecessore don Giuseppe Turrici e dal parroco di Gavi, don Gianni Pertica. Quando la bara è uscita, fra due ali di folla, le sirene delle ambulanze della Croce Rossa hanno suonato per salutare il giovane, seppellito nel cimitero di Gavi, il paese dove abitava da due anni con Erika.

L’arrivo del feretro

Al funerale ha preso parte anche Gaetano, un amico della coppia residente a Ragusa, in Sicilia. “La mia ragazza – racconta il giovane siciliano – aveva conosciuto tramite Facebook Erika, allora fidanzata di Marco. Entrambe hanno lo stesso nome e avevano cominciato scriversi. Nel 2010, mentre loro erano in crociera in Sicilia, con tappa a Palermo, abbiamo deciso di incontrarci. Siamo riusciti a consacrare quello che già, tramite Fb, era apparsa come un’amicizia forte. L’anno dopo sono tornati in Sicilia e negli anni seguenti io ed Erika siamo venuti in Piemonte. Tutti avevamo imparato ad apprezzare le reciproche tradizioni”. La coppia siciliana è stata, nel 2015, testimone di nozze di Marco ed Erika. Milanese si era innamorato di Ragusa: “Diceva di sentirsi in famiglia nella nostra città – dice Gaetano – e anche con i miei amici aveva legato, come se fossero amici di vecchia data. Di Ragusa apprezzava i pregi e i difetti. Nell’agosto del 2016 entrò a far parte di Ragusa Abbogghia (Ragusa sveglia! Ndr), una pagina satirica di Facebook creata per scuotere la popolazione sui problemi della città, dove lui era parte attiva e si firmava -Mar- nei suoi post o “meme””. Marco – ricorda l’amico, – ormai capiva e parlava il dialetto ragusano e conosceva la situazione della città: “Eravamo come fratelli e abbiamo passato bellissimi momenti insieme”.