Sempre più intricata la situazione dell’ex Inga, a Serravalle Scrivia. Dopo il crollo di parte del muro che dà su via Garibaldi e la chiusura della strada, in vigore dal 6 settembre, con conseguenti ingorghi in centro paese, la domanda è a che punto sia l’iter per arrivare a costruire un parcheggio al posto dello stabilimento, ridotto a un rudere e in attesa di essere smantellato proprio per evitare problemi come quello avvenuto dieci giorni fa. L’assessore Anna Massone lascia intende che la situazione non è facile: sull’area, attualmente proprietà del fallimento della Distilleria Inga, il Comune nel 2019 aveva posto un vincolo d’uso pubblico per realizzare, con i fondi del Terzo valico, il parcheggio a servizio della stazione ferroviaria. Il vincolo è stato lasciato decadere senza che sia stata mossa una pietra e ora l’amministrazione comunale in carica deve decidere cosa fare ma non è facile, poichè, spiega l’assessore, la proprietà potrebbe persino chiedere i danni al Comune per aver posto il vincolo senza mettere in atto quanto previsto. Inoltre, i fondi del Terzo valico stanziati per l’ex Inga, 1,8 milioni di euro, non bastano più. Si attende a giorni la relazione del curatore fallimentare sullo stato degli edifici che danno su via Garibaldi e l’avvio dei lavori per poter riaprire la strada.
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Ex Inga, situazione complicata: il Comune rischia una richiesta danni dalla proprietà
Il crollo del muro della storica distilleria su via Garibaldi fa emerge le difficoltà nell'iter per arrivare a realizzare il parcheggio a servizio della stazione ferroviaria.