Ovada, un ristorante cinese giapponese al posto dello storico risotante Giulio

Il ristorante cinese e sushi bar “Panda” aprirà a settembre al posto del ristorante Giulio. Quasi cinquant’anni fa Giulio Giacobbe trasferì la trattoria dalla Voltegna, nel cuore antico di Ovada, a Via Gramsci, la via di passaggio, che unisce via Voltri a Via Novi. Dal 1979 il ristorante Giulio è stato gestito con successo da Luciano Pizzi e dalla moglie Flora Castellani, che hanno deciso di cedere l’attività. Il nuovo titolare è Liu Ianmin, che ha iniziato i lavori del nuovo allestimento. Il Panda sarà il secondo ristorante orientale in città, dopo il primo insediamento qualche anno fa al posto della pizzeria in piazza Mazzini. Se ne va una fetta di storia della città. Tuttavia un’altra cessione al posto della chiusura è un fatto positivo in un 2017, iniziato con un saldo negativo di due nuovi pubblici esercizi contro 4 cessazioni.

E’ un segnale di rinascita la nuova apertura in via Gilardini del ristorante pizzeria Le Aie, che a luglio ha avviato la prima attività nel nuovo quartiere residenziale, nato dal progetto di riqualificazione dell’antico rione Le Aie, da completare entro pochi mesi. Il locale da poco inaugurato sposta il numero di pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie) da 84 a 85. Mariano Napoli, 39 anni di Ovada ex titolare della birreria Happy Days, dopo aver avviato altri locali ora investe in città con un’attività, che nell’arredamento si ispira agli anni Sessanta, ma pensa ai turisti di domani con menù dinamici per la sosta pranzo, utili anche agli operai del cantiere e la possibilità di degustare le ricette tipiche locali nella nuova piazzetta. Alla popolazione piace alternare i sapori, ma a quanto pare resta fedele alla tradizione.

In città oltre ai due ristoranti orientali, ci sono due fast food arabi. Un anno fa all’inizio di via Gilardini ha aperto il nuovo ristorante L’antica farinata. I ristoranti storici a ottobre hanno fondato “Il Gruppo Ristoratori dell’Ovadese”, creando itinerari del gusto con il Consorzio dell’Ovada Docg e poi le prime cene in castello per l’estate.