I 170 anni della linea ferroviaria Torino-Genova in mostra ad Arquata.

L’inaugurazione il 26 novembre: a palazzo Spinola il racconto della costruzione della tratta, a metà ‘800, con lo scavo a mano del tunnel del Giovi.

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La mostra “1853-2023 – Torino-Genova – Una rotaia lunga 170 anni” da domenica 26 novembre fino al 28 gennaio 2024 farà tappa ad Arquata, a palazzo Spinola. Dopo Asti e Alessandria l’evento promosso dalla Fondazione Slala prosegue il suo tour per celebrare i 170 anni della costruzione della linea ferroviaria voluta in particolare da Camillo Benso, conte di Cavour, per collegare l’allora capitale del Regno di Sardegna al porto genovese. “L’idea espositiva – sottolinea il presidente di Slala, Cesare Rossini – nasce con una duplice valenza: è pensata, infatti, sia come la celebrazione di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del paese lungo l’arco di oltre un secolo e mezzo, sia come un viaggio di riscoperta vissuto nella realtà dell’area vasta che comprende i sistemi infrastrutturali di Piemonte e Liguria”. Il curatore, Roberto Livraghi, ricorda: “La mostra racconta le tappe principali e i protagonisti della realizzazione del collegamento ferroviario, in primo luogo i re di Sardegna Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, oltre al conte Camillo Cavour, che scriveva già nel 1838 che “nessun Paese più dell’Italia era in diritto di fondare sull’azione delle ferrovie le sue grandi speranze”. La ferrovia fu costruita nel tempo record di soli sei anni; e nel 2023 si compiono esattamente i 170 anni dall’attivazione della linea sul percorso appenninico”. Una sezione è dedicata al cantiere vero e proprio e alle difficoltà tecniche che i costruttori dovettero incontrare, dalla tratta franosa di San Paolo Solbrito alla ripida salita da Genova a Ronco Scrivia, fino alla necessità di realizzare un traforo, quello dei Giovi, tecnologicamente avanzatissimo per l’epoca. Una serie affascinante di incisioni a colori, realizzate dal pittore svizzero Carlo Bossoli e pubblicate a Londra nel 1853 (per il volume “The railway between Turin and Genoa”) fornisce inoltre l’idea precisa di come si presentasse l’infrastruttura al momento della realizzazione. L’esposizione è accompagnata da un magnifico catalogo, ricco di illustrazioni e di fotografie storiche realizzate presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na). Singoli pannelli sono dedicati all’architettura delle stazioni, inizialmente definite “imbarcaderi”, con particolare attenzione agli edifici di Alessandria e di Asti. Altre immagini ricostruiscono come effettivamente si viaggiasse a metà Ottocento, con disegni tecnici e modelli del primo “materiale viaggiante”, dalle carrozze reali alle locomotive Cockerill e Stephenson, fino al “Mastodonte dei Giovi”. Le testimonianze di alcuni contemporanei, tra cui Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni, concludono la parte storica. “L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Arquata, sarà ospitata nel palazzo comunale e verrà inaugurata domenica 26 novembre alle 15,30 in occasione di “accendiAMO il Natale”, alla sua seconda edizione. Una splendida occasione per tutti di conoscere più da vicino la storia di questa linea ferroviaria”, dice il vicesindaco Nicoletta Cucinella. “La creazione di questo tratto ferroviario è stato e possiamo affermare che è ancora adesso, un elemento essenziale per lo sviluppo, anche, del nostro territorio. La ferrovia quindi come motore di sviluppo, non solo socioeconomico, ma anche urbanistico e turistico, impulso fondamentale del commercio e degli spostamenti dei viaggiatori”, commenta il sindaco, Alberto Basso.