Salvo ulteriori aumenti, il Centro di documentazione della Benedicta, a Capanne di Marcarolo, nel Comune di Bosio, costerà 1,8 milioni di euro. La somma è indicata sul sito della Regione (https://www.regione.piemonte.it/web/temi/cultura-turismo-sport/cultura/ecosistema-digitale-dei-beni-culturali/centro-documentazione-della-benedicta), dove è anche indicata la nuova data di ultimazione dei lavori, il 2023. Nel corso di quest’anno è stata conclusa la facciata insieme al cosiddetto involucro dell’edificio costruito a ridosso dei ruderi della cascina luogo della strage nazifascista del 1944 ai danni dei partigiani. Dopo anni di fermo, il cantiere avviato una decina di anni fa era ripartito con l’impresa Cup Costruzioni di Genova nell’autunno del 2021: la Provincia, a corto di fondi, aveva stralciato il secondo lotto in diversi altri lotti in attesa degli ulteriori fondi regionali che sono nel frattempo arrivati, 200 mila euro sono stati utilizzati nel 2022 per la parte esterna, altri 360 mila serviranno a completare gli interni e le rifiniture. In totale, serviranno 750 mila euro. I costi, nel tempo, sono lievitati continuamente. Il primo lotto è costato 810 mila euro. La Provincia a breve intende partire con la gara d’appalto per i lavori interni, previsti nel 2023. Il Centro di documentazione sarà dotato di un auditorium multimediale con archivio on line dedicato alla Resistenza e alla popolazione di Capanne di Marcarolo. Sin dall’inizio è stato oggetto di polemiche per i dubbi sulla sua collocazione e sulla possibilità di utilizzarlo per la maggior parte dell’anno.