Torri eoliche (immagine di repertorio)

Cittadini e comitato non sono legittimati a ricorrere: con questa motivazione il Tar Liguria ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato nel 2017 dal Comitato territoriale per la salvaguardia dei crinali della Valle Scrivia e Val Lemme Costa di Popein-Monte Porale e da circa 50 cittadini contro le torri eoliche previste a Pinceto, nel territorio di Isola del Cantone (Genova), al confine con Voltaggio. Gli aerogeneratori proposti della società Fera, nel frattempo ridotti a quattro rispetto al progetto iniziale, saranno alti 160 metri per produrre 4,20 MW ciascuno. Sarà necessario realizzare un cavidotto verso la Valle Scrivia mentre i trasporti eccezionali per portare i componenti delle torri sul crinale passeranno dalla Val Lemme, precisamente dalla strada Alpe-Banchetta, nel Comune di Voltaggio. Comitato e cittadini avevano impugnato anche le autorizzazioni all’allargamento della strada da parte dell’Unione montana val Lemme ma l’esito è stato lo stesso. Secondo il Tar, i ricorrenti non sono legittimati a impugnare le autorizzazioni all’impianto eolico rilasciate dalla Regione Liguria e dalla Città metropolitana di Genova né quelle relative alla viabilità: il comitato è stato costituito il 19 settembre 2017, a ridosso della prima autorizzazione regionale all’impianto e quindi non è un’associazione ambientalista riconosciuta ma sarebbe nato, secondo il collegio dei giudici, solo per opporsi al progetto senza avere un legame con il territorio essendo “composto da tre soli membri”. I singoli cittadini, invece, non hanno dimostrato “alcun danno concreto ed effettivo che deriverebbe loro dall’intervento”. I giudici non hanno quindi valutato nel merito le eccezioni di carattere ambientale e tecnico sollevate dal comitato e dai cittadini e li hanno condannati a pagare 2mila euro a ognuno dei soggetti costituiti in giudizio, tra cui la Fera e la Regione Liguria. Il comitato, valutata la sentenza, si dice pronto a proseguire la sua battaglia: “Il progetto danneggia un territorio di pregio dal punto di vista ambientale solo per interessi privati”.