“Di giorno è impossibile da Novi Ligure andare a Milano”. Lo sostiene Andrea Pernigotti, presidente dell’Associazione Pendolari Novesi (Apn) nell’appello sottoscritto con il Comitato mobilità integrata e sostenibile (Comis) e con il comitato Mi.Mo.Al, inviato alle Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia e al ministero delle Infrastrutture per segnalare il rischio di un isolamento del Piemonte orientale dal punto di vista dei trasporti ferroviari “senza un incremento del servizio sulle linee non completamente sfruttate”. I firmatari chiedono “un’azione corale e sinergica nei confronti del trasporto ferroviario nell’area” poiché, dice Pernigotti, “manca un’azione corale delle tre regioni coinvolte, coordinate dal ministero di competenza: le regioni dovrebbero tenere conto di chi sta al di là dei confini e interfacciarvisi, invece di comportarsi come feudi isolati, mentre il ministero dovrebbe pensare un po’ di più alla mobilità pubblica, in particolare nelle zone densamente popolate e industrializzate, invece di pontificare su grandi opere quasi impossibili”. “Questo territorio – recita l’appello – è dotato di grandi infrastrutture di trasporto ferroviario, sia esistenti, data la vicinanza a grandi realtà urbane come Genova, Milano e Torino, e a porti e interporti vari, sia in costruzione e di prossimo esercizio, come il Terzo valico dei Giovi e il quadruplicamento della Tortona – Voghera, solo per citarne un paio”. Eppure, “la stessa programmazione ferroviaria dei contratti afferenti alle tre regioni del Nord Ovest ha consistenti lacune che occorrerebbe colmare con necessarie integrazioni del servizio”. L’appello indica alcune situazioni: sulla linea Genova – Milano manca un adeguato servizio cadenzato e servizio serale carente; lo stesso sulla Milano – Tortona – Alessandria. Per la Milano – Tortona – Novi Ligure il servizio è ridotto a sole tre coppie al mattino verso nord e nel tardo pomeriggio verso sud; in particolare durante il giorno è impossibile da Novi Ligure andare a Milano. Infine, per il nodo di Mortara, “si auspica una ridefinizione dei servizi su Alessandria, Novara, Milano e Casale Monferrato in ottica di sistema colmando i buchi d’orario, completando il cadenzamento e prevedendo un’offerta seria e accettabile al sabato e nei festivi”. “Invitiamo – recita l’appello – tutti gli attori responsabili ed i portatori di interessi sul tema a prendere atto che serve una svolta, da più parti auspicata, nella progettazione dei trasporti ferroviari che possano agevolare i flussi de gli spostamenti quotidiani delle persone in un’ottica di mobilità ecosostenibile, per ridurre il numero di veicoli circolanti a favore di una migliore qualità dell’aria e di un’aumentata sicurezza delle strade”.
“Impossibile andare in treno a Milano da Novi di giorno”.
Lo segnala l’Associazione Pendolari Novesi nell’appello inviato alle Regioni del Nord Ovest e al ministero delle Infrastrutture sulle lacune del trasporto ferroviario.