Un grande attore e narratore sarà venerdì a Gavi, in una delle più antiche ville del territorio, La Centuriona. Marco Paolini sarà il protagonista dello spettacolo teatrale “Filo filò”, nuovo evento dell’Attraverso festival. Il movimento Friday for future, nato e orientato dal pensiero di giovani tra i 14 e i 18 anni, si rivolge agli adulti, a chi ha potere e responsabilità ponendo con urgenza domande sul futuro. Nei giorni successivi alla prima mobilitazione del 15 marzo 2019 Marco Paolini ha indirizzato una lettera a classi di studenti delle superiori. Sotto la guida degli insegnanti, gruppi di studenti l’hanno discussa rispondendo alla sollecitazione, articolando speranze e preoccupazioni sul futuro in forma di domande. È partendo da alcune di quelle domande che si dipana il Filo Filò, senza la presunzione di saper rispondere, ma con l’impegno di raccogliere e condividere gli stimoli e di costruire una narrazione che ne tenga conto, con rispetto e attenzione. “Filo Filò. Una forma magra di teatro, senza scena e senza personaggi, non una storia ma un filo di storie tenuto insieme con mestiere (quel che basta) e necessità (quella non manca).

Marco Paolini

Era filò nel Veneto “una veglia contadina nelle stalle durante l’inverno ma anche interminabile discorso che serve a far passare del tempo… e niente altro”, così diceva Andrea Zanzotto. Un passatempo, non uno spettacolo quindi. Un racconto dialogante nelle intenzioni di chi lo propone oggi a teatro, un invito agli spettatori a far filò insieme. La globalizzazione, Internet, l’intelligenza artificiale, la bíoingegneria producono accelerazione e discontinuità che danno eccitazione e disorientamento, stupore e nuove abitudini. Le nuove applicazioni hanno bisogno di acceleratori, di incubatori di idee. Allora il filò a teatro serve a rallentare il flusso, a unire i puntini del disegno attraverso la forza dell’oralità. L’oralità che fa da bussola, che smaschera i termini difficili (smontandone la forma e i tecnicismi) per renderli narrabili. Filo filò dunque. Filo di parole per tessere domande utili e cercare la strada per rispondere. Filo da perdere ogni tanto per passatempo, ma da ritrovare per far filò.

Filo di lana che lega i discorsi per farli diventare storie che passino di bocca in bocca, di sera in sera, anche per non perdere il filo del presente e per provare a costruire un futuro condivisibile come chiedono con forza le nuove generazioni agli adulti. E non solo per il clima ma anche per l’aria che tira su tutto il resto. Per chi volesse sapere gli argomenti possibili del filò: si potrebbe parlare di strade romane, dell’algoritmo della felicità e della miseria, del ritorno del selvatico e dell’agricoltura di città, della fotografia degli antenati, di bío e nano tecnologie, di zia Adenina e zia Timina, del Tamagotchi, di cosa fanno gli hackers, delle macchine intelligenti, della casa veccia e della casa nova, del lavoro che conviene fare, del telepass, dello studio che non conviene fare, di quel che vale e di quello che varrà ancora, delle reti, delle bottiglie, di fossili e rinnovabili, dell’orologio Wagner e di aggiornamenti, del Papa, e volendo anche di termodinamica e dell’Italia.” Lo spettacolo sarà realizzato in collaborazione con Distretto Culturale Ambientale dell’Oltregiogo Al termine, degustazione di prodotti del territorio a cura della Tenuta La Centuriona. Ingresso a 20 euro.

DOMENICA TORNA LA GAVILONGA. Sul finire degli anni ‘90 Carletto Bergaglio, farmacista e storico di Gavi e della Vallemme nonché noto enogastronomo del territorio e fondatore dell’Ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Gavi, confraternita eno-gastronomica che promuove i prodotti eno-culinari della zona del gaviese – in particolare i ravioli e il “Gavi” – ha iniziato a programmare e progettare, una volta l’anno, una “passeggiata eno-gastronomica“: nasce così la Gavilonga. Camminando attraverso vigne, sentieri, boschi e godendo degli impareggiabili scenari paesaggistici, i partecipanti alla passeggiata degustano il vino e assaggiano le varie leccornie locali offerte in ogni singola tappa dalle Aziende vitivinicole coinvolte, fino al gran finale con la raviolata per tutti. La passeggiata ogni anno prevede il coinvolgimento di aziende diverse in località diverse, sempre, però nella zona del Gavi Docg. Quest’anno, ritrovo alle 9,30 nell’azienda San Bernardo di Gavi, poi tappe nelle aziende Nicola Bergaglio, Picollo Ernesto e La Merlina. L’evento è curato dall’Associazione Enogastronomica del Genovesato e dell’Oltregiogo Obertengo in collaborazione con l’Ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Gavi. Per informazioni e prenotazioni entro il 30 agosto: [email protected], 347-6414928.