Memorie#Confronti: tra arte contemporanea e tradizione pittorica antica

Dal 30 agosto al 26 settembre tre mostre a San Sebastiano Curone, Garbagna e Ottone, dove è passata la storia delle famiglie Floridi Doria Pamphilj

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La mostra itinerante Memorie#Tradimenti sul confronto tra arte contemporanea e tradizione pittorica antica, organizzata dall’Associazione Genius Loci Floridi Doria Pamphilj sul tema del tradimento per scoprire il lato oscuro della memoria e della storia, fa tappa a San Sebastiano Curone, all’Archivio Pittor Giani, dove s’inaugura venerdì 30 agosto e resterà aperta fino al 26 settembre.

Ideata e curata dal Principe Don Massimiliano Floridi, la mostra gravita attorno alla vita avventurosa del Duca di Urbino Francesco Maria Della Rovere, coinvolto in tre episodi di “tradimento” insieme alle famiglie Doria, Pamphilj e Floridi, in tre differenti età della sua vita: la fanciullezza, la giovinezza e la maturità.

Sebastiano del Piombo-Ritratto di Andrea Doria Attraverso una serie di ritratti dipinti in copia e realizzati con la tecnica della pictografia, vengono messi in risalto traditi e traditori protagonisti del Rinascimento. I traditi: Andrea Doria, Fazio Santoro e Orazio Floridi. I traditori: Cesare Borgia e Lorenzo II de’ Medici; i Papi Alessandro VI, Giulio II e Clemente VII; gli storici Niccolò Machiavelli, Baldassare Castiglione e Francesco Guicciardini; e lo stesso Francesco Maria Della Rovere.

L’esposizione vedrà il confronto con l’opera contemporanea di Flavia Bigi, «Traditur»: due dadi in marmo nero e bianco con incisi gli animali e i simboli degli stemmi nobiliari delle casate con cui le famiglie Floridi, Doria e Pamphilj si sono confrontate nel corso dei secoli, con cui hanno stretto alleanze o dalle quali sono state tradite.

L’opera ha vinto la seconda edizione del premio Memorie#, indetto per ripercorrere il passato della famiglia Floridi Doria Pamphilj coniugando la tradizione storica con l’innovazione dell’arte contemporanea.

Quella di San Sebastiano Curone è la prima di tre mostre itineranti che si inaugurano nel fine settimana nell’ambito del programma «Memorie#Confronti» dell’Associazione Genius Loci per la valorizzazione e la promozione del territorio e del patrimonio storico e culturale dei luoghi legati alle famiglie Floridi e Doria Pamphilj attraverso l’arte.

Sabato 31 agosto, alle 18, al museo di arte sacra di Ottone, in provincia di Piacenza, sarà la volta di «Genius Doria», dalla quale emerge l’unione dei luoghi con la storia familiare attraverso le riproduzioni dei ritratti genovesi dei Doria.

Dalle collezioni custodite nella Galleria Floridi Doria Pamphilj di Roma – una delle più prestigiose raccolte private italiane di arte antica -, invece, arrivano le repliche artigianali dei «Dipinti Fiamminghi Doria Pamphilj» realizzati dalla famiglia dei Brueghel (Peter il vecchio, Jan il vecchio e Peter il giovane), che s’inaugura a Garbagna domenica 1 settembre, sempre alle 18, nella sala polifunzionale di piazza Doria.

Le opere, che rappresentano uno spaccato della pittura fiamminga del XVI e XVII secolo, insieme al «Compianto su Cristo morto con un donatore» di Hans Memling, si legano idealmente all’ambiente genovese, luogo privilegiato, già a partire dal primo Quattrocento, per la diffusione delle opere provenienti dalle Fiandre.

Le tre mostre resteranno aperte fino al 26 settembre, nei festivi e prefestivi dalle 16 alle 19,30 (ingresso libero). Alle inaugurazioni saranno presenti i Principi Don Massimo Floridi e Donna Gesine Pogson Doria Pamphilj, fondatori dell’Associazione Genius Loci.