(foto da Facebook)

Un isolato nel quartiere del teatro: secondo la Soprintendenza corrispondono a un pezzo del centro abitato di Libarna antica i ritrovamenti archeologici scoperti durante la posa di un metanodotto lungo la strada 35 dei Giovi, a Serravalle Scrivia, in un terreno vicino all’area archeologica. Gli scavi fanno vedere una strada ricoperta di pietre e le fondazioni di un edificio, emersi durante la verifica preventiva archeologica avvenuta prima dell’avvio del cantiere dell’opera pubblica. Il significato di questa scoperta sarà spiegato al pubblico durante le Giornate Europee dell’archeologia, che a Libarna si terranno il 19 e il 20 giugno con l’evento dal titolo “I luoghi ritrovati. Nuove scoperte a Libarna. Presentazioni delle recenti scoperte archeologiche e visite guidate per le Giornate Europee dell’Archeologia 2021”.

Libarna (Foto di Maurizio Ravera)

Il sabato, alle 16,30, il direttore dell’area archeologica di origine romana, Simone Lerma, presenterà le novità relative al cantiere della 35 dei Giovi, mentre la domenica, alle 11, l’archeologa Donatella Van Wyngaardt presenterà i ritrovamenti interpretati come parte agricola di una probabile villa eretta poco a sud di Libarna, in località Moriassi, ad Arquata Scrivia, emersi durante i lavori di assistenza archeologica per la posa della variante dell’oleodotto Sigemi Genova-Lachiarella. Durante la due giorni in programma visite guidate a Libarna e la presentazione del libro “Piemonte. Una guida archeologica”.