E’ nata la Commissione regionale per il recupero e il contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie. Lo ha deciso la giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi. La commissione, fa sapere la Regione, lavorerà “a supporto del Gruppo di coordinamento del Programma regionale per il governo dei tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero”. I tempi di attesa per le visite mediche sono biblici e sono peggiorati a causa del Covid e la Regione ha deciso di affidare il compito di tenere sotto controllo la situazione a questa commissione, di cui fanno parte Gaia Manassero (amministrativa gestionale), Luciano Bernini (direttore sanitario di Azienda sanitaria regionale), Alessandro Carriero (medico specialista in radiodiagnostica), Paolo De Paolis (medico specialista in chirurgia d’urgenza e pronto soccorso), Emilpaolo Manno (medico specialista in anestesia e rianimazione), Giuseppe Massazza (medico specialista in medicina fisica e riabilitazione), Marco Pappalardo (collaboratore professionale sanitario, infermiere), Maurizio Turello (medico specialista in anestesia e rianimazione) e Raffaella Fornero (staff di direzione generale di Azienda sanitaria regionale). Il coordinatore sarà scelto tra i componenti nella seduta di insediamento.
“Sul recupero delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, ricovero e screening oncologici non erogate dalle aziende sanitarie a causa delle ricorrenti ondate epidemiche – osserva Icardi – la Sanità ha compiuto in questi mesi consistenti sforzi, stanziando, tra l’altro, oltre 35 milioni di euro, di cui almeno 7 milioni destinabili agli erogatori privati con i quali è stato sottoscritto uno specifico accordo di collaborazione. I piani regionali e delle singole Asl sul recupero delle liste di attesa sono costantemente aggiornati in rapporto alle disponibilità delle agende di servizio, mentre oggi mettiamo in campo una specifica commissione regionale che avrà il compito di monitorare lo stato di avanzamento dei piani delle Asl, formulando proposte di azioni per il recupero delle prestazioni non erogate, in rapporto alle disponibilità riscontrate nelle singole realtà territoriali. La nuova Commissione regionale dovrà analizzare e valutare i bisogni dei cittadini, la domanda espressa e le modalità di erogazione dell’offerta, anche in chiave di appropriatezza, erogazione e tempi di attesa, in modo da raccordarsi al meglio con il Gruppo di coordinamento del programma regionale per il governo dei tempi di attesa”. I 5 stelle, con il consigliere regionale Sacco, la pensano diversamente: “Per contrastare il fenomeno delle liste di attesa servono piani concreti. Dalla Regione, invece, arriva l’ennesimo annuncio di una nuova commissione. Poco meno di un mese fa avevo chiesto di conoscere i progetti di ogni singola azienda sanitaria nonché l’attività di monitoraggio per verificarne la loro effettiva implementazione. La risposta dell’Assessore Icardi fu a dir poco evasiva.
Ricordo – prosegue Sacco – che il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) è stato approvato dall’allora Ministro della salute Giulia Grillo (M5S) nel marzo del 2019. Dunque molto prima dell’emergenza Covid-19. Già allora erano previste importanti azioni come, ad esempio, la possibilità per il paziente di recarsi in una struttura convenzionata, senza costi aggiuntivi, in caso di superamento dei tempi massimi di attesa; il CUP on-line per consultare in tempo reale l’attesa relativa a visite e esami (siano essi erogati in regime istituzionale o in libera professione); prestazioni anche in orari serali e non solo in giorni feriali. Sono passati oltre due anni e mezzo e nulla è accaduto. Dunque – conclude Sean Sacco – lavorerò in Consiglio regionale affinché vengano erogati ai cittadini le prestazioni di cui hanno diritto, soprattutto quelli che, avendo poche disponibilità economico-finanziarie, non hanno alcuna alternativa al sistema pubblico”.