L’ Unione Terre Alte ha il nuovo presidente: è Carlo Buscaglia, sindaco di Dernice

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    Dopo il primo scoglio superato a metà agosto con la nomina due rappresentanti delle minoranze nel Consiglio dell’Unione Terre Alte, dove sono stati incaricati Giovanni Daglio, consigliere di Dernice e Valter Leonardi, di Albera Ligure,  nel corso della seduta consigliare, che si è tenuta ieri sera a Cantalupo Ligure, nella ex sede della vecchia Comunità montana è stato eletto il presidente che, per cinque anni rappresenterà l’Unione formata da 15 comuni dislocati tra Val Borbera, Val  Curone.

    E’ Carlo Buscaglia, sindaco di Dernice già consigliere provinciale. Il suo nome era tra i papabili fin dalla sua rielezione, ma come spiega lui stesso: “Secondo lo statuto dell’Unione, la presidenza e i tre assessori dovrebbe far parte dei comuni fondatori , salvo diversa intesa. La diversa intesa si è verificata, perché all’unanimità si sono accordati sul mio nome. I quindici sindaci erano tutti presenti, e per le minoranze  c’era Giovanni Daglio,  unico assente  Leonardi di Albera. Quindi non si è deliberato e, per il momento sono il presidente incaricato. Per la ratifica abbiamo aggiornato il Consiglio al 16 settembre. In quella data sarà presentata anche la giunta”.

    Avete già un’idea su chi ne farà parte? 

    Direi di no. Parlerò con tutti i sindaci e chiederò quale è  la loro disponibilità”.

    Quali saranno  i prossimi steep?

    Intanto presenterò un programma. Già ieri sera  abbiamo stilato un elenco si priorità di cui ovviamente ho preso nota e su questo inizierò a lavorare. Le prima azione che metteremo in atto è l’entrata di  Rocchetta Ligure nell’Unione; già prima delle scorse elezioni l’avevamo già deliberato in Consiglio, ma purtroppo non c’era il quorum corrispondente ai due terzi dei presenti, necessari in quella votazioni e quindi  lo dobbiamo ripetere, ma già il 16 lo metterò all’ordine del giorno. Una volta fatta la delibera dovrà essere presentata in Regione ma poi nel giro di poco tempo dovremmo avere il benestare. La seconda azione sarà  l’organizzazione degli uffici per  procedere velocemente con  i servizi, naturalmente dovrò prendere contatto con i nuovi vertici in Regione per risolvere i problemi di chiusura dell’ex Comunità montana con i relativi trasferimenti all’Unione, anche perché a fine settembre la  commissaria liquidatrice,  dottoressa Raffaella Musso, andrà in pensione e non vorrei che con un nuovo commissario si dovesse ricominciare tutto d’accapo”.

    Arrivederci al 16 settembre.