Salvador Allende nel 1972 (dall'Arquivo Nacional - Fondo Correio da Manhã)

Mezzo secolo fa, l’11 settembre 1973, il governo di Salvador Allende, democraticamente eletto in Cile nel 1970, veniva brutalmente rovesciato dal golpe messo in pratica dal generale Pinochet e orchestrato dagli Stati Uniti. Sarà l’argomento dello spettacolo “Canto general por Salvador Allende”, in programma domani, 11 settembre, alle 21, nella sala della società Filarmonica, dove lo scrittore Gianni Repetto porterà in scena un teatro-dialogo con video, musica, letture e discussione con il pubblico su quei tragici fatti di 50 anni fa. Un’opera che si apre con i versi che il poeta Pablo Neruda dedicò alla guerra civile spagnola, nella quale si trovò coinvolto come console del Cile a Madrid. Guerra civile innescata dal golpe militare di Francisco Franco che esautorò la legittima e regolarmente eletta Repubblica spagnola restaurando pro forma la monarchia e instaurando di fatto il suo dominio personale. Esattamente come avverrà meno di quarant’anni dopo nel Paese sudamericano.

Gianni Repetto

Allende venne eletto nel settembre 1970 con il sostegno della coalizione di Unidad Popular e mise in atto un programma politico che Repetto illustrerà utilizzando le parole del politico sudamericano, ricordando anche le reazioni che la sua elezione suscitò sia in Cile negli ambienti militari sia negli Stati Uniti d’America dell’allora presidente Nixon e del Segretario di Stato Kissinger. Poi il racconto di quanto avvenne la mattina dell’11 settembre 1973, il bombardamento della Moneda e le ultime parole di Allende a radio Magallanes, a cui seguirono le retate militari nei confronti dei sostenitori di Allende e delle forze politiche che l’avevano sostenuto. Lo spettacolo ricorda “gli arresti arbitrari avvenuti – racconta Repetto – e la detenzione nello Stadio Nazionale del Cile e nel campo di Pisagua. Racconta Victor Jara, attraverso i versi delle sue poesie/canzoni, e ancora di Pablo Neruda, in particolare delle parole da lui dedicate ad Allende tre giorni dopo il golpe nell’ultimo capitolo della sua autobiografia”. In chiusura, la riflessione che fece Enrico Berlinguer in tre articoli apparsi su “Rinascita” nel settembre e nell’ottobre del 1973 sui fatti del Cile, che lo indussero ad elaborare la cosiddetta strategia del “compromesso storico”. Il momento centrale della serata sarà il dialogo con il pubblico.