Meno torri, alcune delle quali più lontane dall’area protetta rispetto alla collocazione prevista in precedenza. La Seva di Milano gioca altre carte sul progetto di impianto eolico (l’unico in tutta la provincia) previsto sul Monte Poggio, non lontano dal passo della Bocchetta, a Fraconalto. La proposta finora è stata bocciata dal Parco dell’Appennino Piemontese poiché viola le norme europee sulla tutela dei volatili: nella precedente versione le torri si trovavano sulla rotta migratoria dal Mar Ligure al Nord, rischiano di provocare una moria di uccelli, oltre a danneggiare altre specie come il biancone e il pipistrello, quest’ultimo protetto dalla legge.

Vicino al monte Poggio scorre il sentiero dell'Alta via dei monti liguri
Vicino al monte Poggio scorre il sentiero dell’Alta via dei monti liguri

Il Parco, gestore del Sito di importanza comunitaria (sic) Capanne di Marcarolo, ulteriore confini dell’area protetta omonima, da tempo ha presentato uno studio (la “valutazione di incidenza”, prevista per legge) che definisce negativo l’impatto sull’ambiente delle 7 torri alte 130 metri previste sul monte Poggio, un parere che, sulla carta, avrebbe dovuto stoppare l’intervento da tempo. Solo le numerose proroghe concesse dalla Provincia e le insistenze dei sindaci del territorio (“affascinati” da alcune “compensazioni”, come le telecamere della videosorveglianza e un parcheggio per Fraconalto), hanno concesso alla Seva di non vedersi bocciare il progetto, consentendole di presentare una serie di modiche che verranno depositate a breve grazie a varie proroghe temporali.

Un esemplare di Biancone
Un esemplare di Biancone

L’azienda si limita a sottolineare che, pur rimanendo lo stesso il sito, “il numero delle torri sarà ridotto e che alcune verranno spostate” per andare incontro alle richieste del Parco e non solo. Infatti, come ricorda Dino Bianchi, presidente dell’Appennino Piemontese, “la normativa europea in questi anni è cambiata: è stata aumentata la distanza tra gli impianti eolici e la aree protette, siano essi parchi che sic o zone di protezione speciale (zps). Se prima era solo una raccomandazione, ora è una legge, per altro già recepita dalla Regione. A oggi, in base al precedente progetto, il nostro parere resta negativo. Tocca alla Provincia decidere il da farsi in base ai documenti che verranno depositati dalla Seva”.

Venerdì sera, il tema sarà all’ordine del giorno della seduta della Comunità delle aree protette del Parco, a cui prendono parte anche i sindaci. Per l’occasione sarà aperta anche al Consiglio dell’ente. L’impresa di Milano tiene particolarmente ai pur sempre cospicui incentivi statali per la energie rinnovabili e, dopo aver cercato sponde politiche ed istituzionali ad Alessandria e Torino, punta molto sull’esito della seduta. Inoltre, ha anche già riavviato l’iter per la nuova linea elettrica che dal monte Poggio porterà l’energia elettrica prodotta dalle torri a Busalla, interessando anche il territorio di Mignanego. La valutazione spetta alla Città metropolitana di Genova, la ex Provincia.

L'ingresso dell'abitato di Fraconalto
L’ingresso dell’abitato di Fraconalto

BOCCIATA LA TORRE EOLICA “SOLITARIA”. La Provincia ha intanto bocciato la torre eolica prevista dalla società Fraconalto Energie Rinnovabili vicino all’abitato di Fraconalto, in località Mollie Superiori. Il motivo è legato a un vincolo di inedificabilità riferito a una fossa di depurazione, presente solo sulla carta, oltre al mancato rispetto della distanza minima di legge dai centri abitati. Il progetto era stato presentato nel 2014 dalla società guidata dal consigliere comunale di minoranza Adriano Bavastro, che commenta: “Il vincolo riferito alla fossa imhoff, come attestato dal Comune, non esiste e sulla distanza dalle abitazioni ci sarebbe da discutere. Sto valutando un ricorso al Tar contro la bocciatura del progetto da parte della Provincia”. Il Comune ha però successivamente ritirato la delibera dove si definisce inesistente il vincolo, sostenendo che serve una variante al piano regolatore. Contro l’installazione della singola torre eolica della Fraconalto Energie Rinnovabili era sorto un comitato di cittadini. In questo caso la Provincia non ha concesso ai proponenti la serie di proroghe semestrali concesse alla Seva.