Rinviata probabilmente al primo settembre la seduta del Consiglio comunale di Novi Ligure per l’approvazione del bilancio di previsione. Ieri sera, 20 agosto, nel Museo dei Campionissimi, l’assemblea è stata aperta alle 21 con un ricordo del partigiano Franco Barella e dell’imprenditore Stefano Pernigotti, poi il colpo di scena: al momento della discussione sulle delibere relative alle aliquote delle imposte comunali, le opposizioni hanno contestato la legittimità della seduta poiché gli atti erano stati notificati solo la mattina stessa. A quel punto, il presidente del Consiglio comunale, Oscar Poletto (Fi), ha dato ragione alle minoranze e annunciato l’intenzione di voler sciogliere la seduta. Mentre parlava dai banchi della maggioranza è emerso stupore, in particolare fra i consiglieri della Lega, tanto che Marco Bertoli si è opposto e ha accusato Poletto di smentirsi da solo per aver approvato in precedenza l’ordine del giorno della seduta e ora di volerla sciogliere.

Oscar Poletto

Poletto però ha tirato dritto: tutto rinviato quasi sicuramente al primo settembre per dare il tempo di studiare le carte e convocare anche la seduta della Commissione Bilancio. A margine del Consiglio, la Lega non ha attaccato Poletto ma le opposizioni con un comunicato dove parla di “volta faccia” da parte delle minoranze: “Dopo aver dato disponibilità a lungo per mesi a rendere più rapide possibili le procedure di approvazione del bilancio, e dopo la commissione svolta lunedì dove sono stati sviluppati parecchi punti tecnici e i regolamenti sull’IMU, l’opposizione giallo rossa si appella a un cavillo legato a un ritardo di ricezione delle delibere per sospendere la seduta e rinviare importanti investimenti a beneficio della città. Inoltre, in consiglio sono state riportate false notizie circa un aumento indiscriminato dell’IMU, in realtà la proposta dell’amministrazione riguarda l’equiparazione dell’aliquota degli immobili concessi in locazione a regime concordato a quella degli immobili concessi in uso gratuito ai parenti di primo grado e nient’altro”