Rocchetta Ligure. Legambiente interviene sulla pavimentazione della piazza.

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Legambiente invia una lettera al sindaco di Rocchetta Ligure, Fabio Cogo, nella quale evidenzia “preoccupazione e sconcerto”, per la calata di cemento che affoga due grandi alberi presenti da decenni sulla piazza del Paese.

La comunicazione è inviata per conoscenza alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e al presidente della Provincia di Alessandria, Enrico Bussalino.

La Piazza Regina Margherita è stata più volte sotto i riflettori, sia delle istituzioni, sia dei media proprio per la salvaguardia degli alberi presenti che, secondo un progetto di ristrutturazione, avrebbero dovuto essere abbattuti. Grazie all’intervento della popolazione, della minoranza consigliare e delle associazioni locali e nazionali, ne è stato abbattuto solo uno, mentre gli altri cinque apparentemente sono salvi, solo che ora a completamento della pavimentazione della piazza, le radici di due alberi sono state ricoperte di cemento.

Riportiamo alcuni stralci della lettera di Legambiente:

In relazione ai lavori in corso nella centrale Piazza Regina Margherita di Rocchetta Ligure, desta sconcerto e preoccupazione la realizzazione di una pavimentazione in cemento che non rispetta alcuna delle indicazioni presenti nei Regolamenti del Verde delle principali città italiane.

Infatti il massetto in conglomerato cementizio si spinge fino a pochi centimetri dal tronco delle piante, mantenendo e addirittura peggiorando una situazione che il tecnico incaricato della perizia fitostatica in data 2 maggio 2023 definiva per i due alberi in foto “dimora in una posta molto stretta”.

Ricordiamo che, ad esempio, il Regolamento del Verde pubblico e privato della città di Torino prevede per le piante di seconda grandezza come l’ippocastano presente in 5 esemplari sulla piazza con altezza tra 10 e 16 metri, e un’area di pertinenza con un raggio minimo di 3 metri, il divieto di impermeabilizzazione del suolo e, solo in casi particolari, ammette le pavimentazioni permeabili a condizione che sia mantenuta un’area di terreno nudo, circostante il fusto, della dimensione minima di 4 metri quadrati. Il regolamento della città di Tortona, ammette la posa di posa di pavimentazioni superficiali permeabili fino alla distanza minima dalla base del tronco di 50 cm. Nessun regolamento del verde ammette la posa di pavimentazioni permeabili o addirittura impermeabili in prossimità del tronco delle piante come vediamo a Rocchetta Ligure. Le prescrizioni sulla porzione di terreno nudo da lasciare in prossimità degli alberi nascono anche dalla necessità di non danneggiare le radici affioranti, radici che consentono alla pianta di resistere meglio agli eventi estremi. Il taglio delle radici affioranti, ad esempio con l’uso di mezzi meccanici per realizzare un massetto – come sembrerebbe il caso di Rocchetta Ligure, comporta la sofferenza dell’esemplare arboreo e l’aumento della propensione al cedimento”.