Dai bus ai carri funebri, ai tosaerba. Saamo, la società di trasporto pubblico dei Comuni dell’Ovadese si propone ai 18 comuni partner e alla popolazione come potenziale agenzia di trasporto funerario, ma anche come possibile gestore del cimitero comunale, verde pubblico, parcheggi, pulizia delle strade. Pratica già il noleggio dei pullman per trasferte aziendali, gite turistiche e scolastiche, fornisce il servizio scuolabus ai piccoli comuni che non possono permettersi un nuovo mezzo, o un autista in organico.
Queste voci rappresentano gli unici proventi, ma non compensano la perdita dovuta ai tagli sui contributi chilometrici della regione e della provincia, né al continuo calo di utenti. Otto linee che collegano Ovada ai paesi e i paesi tra di loro sono a rischio di soppressione.
Ma il trasporto pubblico è la missione sociale di Saamo a cui nessun sindaco vuole rinunciare. I comuni fin qui hanno finanziato indirettamente, non prelevando gli utili della società collegata Econet, che si occupa della raccolta dei rifiuti, ma il deficit consolidato è di oltre 200 mila euro e servono iniziative fuori dall’ordinario. Il nuovo amministratore unico, Gian Piero Sciutto, dopo aver presentato l’analisi dei costi ai sindaci e alla commissione trasporti di Ovada, ha proposto la modifica dello statuto per ampliare il raggio d’azione dell’azienda.
Un atto formale, approvato con i voti della maggioranza. “Il troppo stroppia, non sono ipotesi realistiche”, per Mauro Rasore M5s. E’ critico anche il pentastellato Emilio Braini: “Invece di modificare lo statuto, bisogna trasformare la società per evitare che paghino i cittadini, il tesoretto di Econet sta finendo”. “Altri bus continuano a sostituire i treni e qui si propongono attività che metterebbero in conflitto Saamo ed Econet, con un uomo solo al comando si rischia una guerra fra poveri”, chiosa Giorgio Bricola, Patto per Ovada. “Il personale non è in esubero, ma c’è organizzazione, diversificare e investire è necessario”, ha già detto Sciutto. “Ben vengano servizi alternativi per rendere Saamo competitiva e non dover rinunciare al trasporto pubblico, indispensabile per anziani e studenti”, hanno spiegato in più riprese l’assessore ai Trasporti Simone Subrero, il vice sindaco Giacomo Pastorino e il sindaco Paolo Lantero, il consigliere Flavio Gaggero e la capogruppo Elena Marchelli.