Appello del comitato per la sicurezza in Valle di Gavi per la petizione avviata nei giorni scorsi per chiedere interventi lungo la strada provinciale 161 della Crenna, in particolare dal rettilineo dl convento all’incrocio per Pratolungo, teatro di troppi incidenti mortali, l’ultimo il 3 settembre scorso. Massimiliano Schilirò, componente del comitato insieme a Giovanna Cartasegna, Angelo Ciappolino, Maria Grazia Fasciolo, Luciano Fresia, Carla Peraldo, Luca Priano, Maria Giuseppa Piscopo e Angelo Schilirò, ricorda che l’incidente dove ha perso la vita un giovane di appena 28 anni “è avvenuto a 50 metri dal posto dove nel 2006 persero la vita altri tre giovani (di cui due miei carissimi amici), sempre in un incidente stradale. Io e i miei genitori abitiamo in un condominio vicino e abbiamo avuto queste morti, letteralmente, “sotto casa”. Seguendo sicuramente la spinta emotiva di questa tragedia, ma anche valutando razionalmente una situazione di pericolo costante evidente a tutte le persone che utilizzano questa strada (non solo in auto e in moto, ma anche in bici e a piedi), io e un gruppo di residenti di Valle abbiamo deciso di formare il Comitato per la sicurezza in Valle”.

Contento di essere finalmente a destinazione
Massimiliano Schilirò

Gli obiettivi sono: informare e sensibilizzare le persone sull’oggettiva pericolosità della viabilità in Valle; raccogliere firme per dare voce alle preoccupazioni dei cittadini, tramite una petizione; cercare un dialogo con le istituzioni coinvolte (in particolare Comune di Gavi e Provincia di Alessandria) per promuovere interventi volti a migliorare la situazione. Schilirò ricorda che “non si tratta di una di protesta (né contro le istituzioni, né contro singole persone) ma di una iniziativa che metta al centro la salvaguardia della vita e della sicurezza, naturalmente rispettando il dolore delle persone che hanno perso parenti e amici negli incidenti”.
Sono invitati a firmare la petizione “i cittadini e le cittadine che sono sensibili al tema, in particolare coloro che utilizzano la strada provinciale nella vita quotidiana. La raccolta di firme è aperta a chiunque legga e voglia sostenere il testo della petizione, ai residenti non solo di Gavi ma anche di altri paesi della zona e ai minorenni che utilizzano la strada in moto, in bicicletta o a piedi.

Per sottoscrivere servono nome, cognome, indirizzo di residenza e numero della carta di identità. La petizione è stata distribuita nei principali bar e negozi di Valle e di Gavi e nei negozi di altri paesi limitrofi. “La raccolta di firme – conclude Schilirò – continuerà per alcune settimane. In base ai risultati, io e gli altri membri del Comitato valuteremo i prossimi passi da compiere, tra cui naturalmente la ricerca di un contatto diretto e costruttivo con le istituzioni”. Informazioni nella pagina Facebook https://www.facebook.com/petizionevalle, [email protected].