Dopo secoli, Sinibaldo Scorza torna idealmente a casa, a Voltaggio, il suo paese natale, dove ancora oggi esiste il palazzo che porta il nome della sua famiglia. Il grande pittore (1589-1631) sarà il protagonista, con le sue opere, della mostra che sarà inaugurata domani, sabato 15 luglio, alle 17, nella Pinacoteca dei frati cappuccini. ‘Sinibaldo Scorza (1589-1631). Genovese di Voltaggio’ è una mostra allestita dagli storici dell’arte genovesi Anna Orlando e Maurizio Romanengo, che riporta in Val Lemme per la prima volta alcune delle opere dell’artista da quasi quattro secoli in possesso dei suoi discendenti, altre facenti parte di collezioni private. Fra i trenta dipinti, disegni e miniature, il grande Cristo servito dagli angeli, capolavoro giovanile già conservato nella stessa Pinacoteca. Non mancano vari oggetti e documenti dedicati alle radici aristocratiche dell’artista e al contesto storico in cui visse. Alla mostra ha contribuito con alcuni importanti prestiti anche Adolfo Sinibaldo Scorza (1932 – 2017), scomparso poche settimane fa, discendente del grande artista.

Sinibaldo Scorza, gruppo di cinghiali
Sinibaldo Scorza, gruppo di cinghiali

“Tra i pezzi più significativi – ricordano dal Comune organizzatore del grande evento in collaborazione con l’associazione Arcangelo -, un volume miniato dallo stesso pittore con l’albero genealogico della famiglia Scorza, due miniature parte di un presepe di eccezionale rarità, un piatto in maiolica con lo stemma del Vescovo Sebastiano Scorza, morto a Goa in India nel 1625, quest’ultimo inedito”. Scorza, scomparso a soli 41 anni, è considerato un esponente di spicco della scuola pittorica genovese, noto come ritrattista degli animali e abile incantatore con le sue favole mitologiche. Figlio dei signori di Voltaggio, Scorza ispirò le sue prime opere alla Val Lemme, all’Appennino e all’Oltregiogo in genere. Suo maestro a Genova fu il grande pittore Giovanni Battista Paggi (1554-1627) e le sue prime opere sono ancora oggi conservate a Voltaggio, nelle chiese e nel convento. A trent’anni fu chiamato a Torino, alla corte dei Savoia, dove rimase fino al 1625, quando scoppiò la guerra con Genova, evento che lo costrinse ad allontanarsi da Genova essendo considerato un traditore. Fece ritorno a Voltaggio due anni dopo, ritrovando la casa devastata. Riprese il suo lavoro a Genova ma morì nel 1631.

La Pinacoteca di Voltaggio
La Pinacoteca di Voltaggio

Domani, in occasione dell’inaugurazione, è prevista una testimonianza di un discendente del pittore. In programma il concerto d’arpa del maestro Ludwig Conistabile. La mostra, realizzata grazie al sostegno della Compagnia di Sanpaolo, a un importante contributo della Fondazione Crt, e a numerosi sponsor privati e tecnici (Sagep editori, Pitto-P.Zeta, Palazzo della Meridiana, Tecnoarte Genova), sarà visitabile da domenica (5 euro l’ingresso, 3 euro ridotto), giorno del compleanno di Sinibaldo Scorza. A luglio e agosto dal giovedì a domenica dalle 16 alle 20, venerdì e sabato fino alle 22. Dal 3 settembre il sabato e la domenica dalle 16 alle 19. Previste aperture straordinarie nel mese di agosto (per info e visite guidate: Comune di Voltaggio, 010-9601520/214; associazione L’Arcangelo 347-4608672; mail [email protected]). L’intero ricavato della mostra andrà a finanziare il restauro di un’opera della pinacoteca voltaggina.