La stazione ferroviaria

Nel 2019 la colpa erano “i fondi bloccati dal ministero”. Ora per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Serravalle Scrivia il sindaco Alberto Carbone spera nei soldi del Recovery fund. Nell’ultimo Consiglio comunale il primo cittadino è tornato sull’annoso argomento: nell’edificio, chiuso da anni dalle Ferrovie con gli inevitabili disagi per i cittadini, soprattutto l’assenza di una sala di attesa, doveva aprire la nuova sede della Croce Rossa di Serravalle, progetto rimasto però solo sulla carta. Nel 2017 Carbone aveva assicurato che l’anno successivo sarebbero iniziati i lavori: “La Croce rossa – aveva detto – grazie ai suoi militi garantirà una presenza costante sulle 24 ore e, come Comune, faremo la nostra parte a cominciare dal potenziamento dell’impianto di videosorveglianza”. Nella stazione erano in programma un ambulatorio, il patronato pensionistico, addirittura un medico a disposizione gratuita per i non abbienti e una sala operativa per la Protezione civile, oltre a una sala riunioni e un’autorimessa.

La stazione ha infatti bisogno di essere presidiata: come si vede nell’immagine, è spesso vittima dei vandali, come è avvenuto di recente, e abbandonata a sé stessa. “I soldi – ha detto il sindaco nell’ultima seduta del Consiglio comunale – non sono stati messi a disposizione da Rfi, finora. Abbiamo nuovamente inviato la documentazione relativa al progetto della stazione. Forse ci sono possibilità relativamente al Recovery fund”. Rfi però smentisce le speranze di Carbone: “Non risulta che il restyling della stazione di Serravalle sia stato inserito tra le opere previste dal Recovery. La stazione sarà oggetto di restyling ma al momento non é possibile fare una previsione sulla tempistica dei lavori. Nel 2019 erano stati programmati gli interventi di alcune stazioni a maggior frequentazione e valenza turistica da realizzare entro il 2026, tra cui non è presente Serravalle Scrivia, i cui interventi saranno realizzati dopo tale data. Dopo l’avvio dei lavori, che interesseranno anche il restyling del fabbricato della stazione, sarà definita la sua destinazione d’uso o eventuali contratti di comodato o locazione”.