“I cantieri che presentano criticità sono stati esclusi”. Il consigliere regionale Francesca Frediani (M4O Unione Popolare) a febbraio aveva richiesto un sopralluogo nei cantieri del Terzo valico dei Giovi dopo che ad alcune sue interrogazioni erano state date risposte non soddisfacenti. Le domande riguardavano la situazione dello scavo del tunnel di valico da Radimero (Arquata Scrivia) verso Genova, dove le talpe meccaniche sono state ferme per circa 9 mesi e dove solo uno dei mezzi è ripartito nelle settimane scorse. Soprattutto, c’era la questione della sicurezza all’interno dei cantieri, dopo la morte di un operaio a Voltaggio. Stamattina, 28 giugno, i consiglieri che fanno parte della seconda Commissione del Consiglio regionale sono stati invitati a partecipare al sopralluogo organizzato dal Cociv nel cantiere di Novi Ligure, dove sarà visitato il camerone di interconnessione con la linea ferroviaria storica. Cantiere per il quale è andata deserta la gara d’appalto. È poi previsto un trasferimento a Rivalta Scrivia per visitare il cantiere della linea ferroviaria verso Tortona. “Apprendo con stupore, ma non troppo – commenta Frediani – che alcuni dei cantieri che presentano criticità, come Radimero ad Arquata Scrivia e Val Lemme a Voltaggio, sono stati esclusi dal sopralluogo di oggi. Ieri ho chiesto di includerli, vedremo se accetteranno”. Il rischio è che il sopralluogo sia l’occasione per uno nuovo “spot” sull’avanzamento del Terzo valico
Terzo valico: i consiglieri regionali a Novi ma non a Voltaggio e Arquata, dove ci sono i problemi.
Il sopralluogo di oggi richiesto dal consigliere Frediani: “Stupita dall’esclusione dei cantieri dove i lavori sono rallentati e dove è morto un operaio”.