OVADA. Undicimila abitanti e oltre 1700 cani. Gli ovadesi amano gli animali, il problema è che una piccola parte di residenti rispetta più i cani delle persone. Basta osservare i marciapiedi e le aiuole per capire che la noncuranza di pochi può essere un disagio per tanti abitanti e visitatori. Malgrado il regolamento comunale, che obbliga i possessori dei cani a raccogliere le deiezioni con multe da 50 a 150 euro per i trasgressori, la situazione è peggiorata e l’amministrazione comunale corre ai ripari. Martedì sera il consiglio comunale ha modificato la normativa e valutato ulteriori controlli, ma anche spazi alternativi per i cani. D’ora in poi uscendo per la passeggiata, i possessori dovranno essere dotati non solo di paletta e sacchetto per le deiezioni solide, ma anche di contenitore d’acqua da versare sulle deiezioni liquide, lasciate dai cani contro muri e vetrine.
Le vie più colpite sono quelle del centro storico.
In questa fase di opere già compiute e nuovi progetti per far più bella Ovada e valorizzare le vie del commercio, le tracce dei cani sono un pugno nello stomaco. “Se anche solo un terzo dei possessori è maleducato – interviene l’assessore al Lavori Pubblici Sergio Capello – l’intero decoro urbano è compromesso, ma soprattutto è un problema di igiene e sicurezza, in particolare per i bambini. Non mi stancherò di invitare i possessori ad agire preventivamente, ma ci saranno ulteriori controlli e sanzioni”. Il problema è sorprendere i i soliti ignoti, che agiscono all’alba o a tarda sera quando i vigili non sono in servizio. In base alle esigenze di servizio, gli agenti rafforzano i controlli per dissuadere. Ci saranno più uscite anche in borghese.
Se lo augura il consigliere M5s Emilio Braini: “Senza multe sarebbe inutile modificare il regolamento, che riguarda il 20 per cento della popolazione, contando anche i cani senza microchip”. Tolleranza zero all’unanimità. “ Mancano cartelli e divieti–dice il consigliere Mauro Rasore, Essere Ovada –chi ha un cane si sente autorizzato a lasciare il segno nelle aiuole per concimare”. Ne sanno qualcosa i cantonieri che tagliano l’erba con i decespugliatori. “Stiamo verificando l’idoneità di due spazi verdi da attrezzare per i cani”, anticipa il sindaco Paolo Lantero. Per Giorgio Bricola, Patto per Ovada “la pulizia si garantirà sperimentando il lavaggio giornaliero delle strade”. “In questo modo, però, ad accollarsi la spesa sarebbero tutti i cittadini”, frena Lantero.