Ecco cosa resta di Villa Raggio, a Gavi, una delle più antiche del territorio, dopo il grande incendio di ieri mattina, 24 settembre, causato dal malfunzionamento di una canna fumaria. Il tetto, come si può vedere dall’immagine, è stato completamente distrutto e gravi danni sono stati registrati al secondo piano dell’edificio, casa di campagna del proprietario, l’imprenditore Carlo Bonomi, il primo a dare l’allarme. L’intervento di numerose squadre dei vigili del fuoco e dei carabinieri ha evitato il peggio alle persone che si trovavano all’interno e ulteriori danni alla villa, costruita nel XVI secolo dalla famiglia genovese dei Lomellini e per secoli chiamata La Lomellina. Sulla grande proprietà di terreno a inizio ‘800 vennero impiantati i primi vigneti e alla fine del secolo il conte Edilio Raggio, all’epoca fra gli imprenditori più ricchi d’Italia, creò le prime vigne di Cortese per la produzione del Gavi. Agli inizi degli anni 2000 era stata progettata una beauty farm, in realtà mai avviata. Con l’arrivo di Bonomi è ripresa la produzione del vino. Ora si attende l’ordinanza del Comune sull’inagibilità di parte dell’edificio.