Eolico Monte Giarolo: nel progetto si parla di pannelli anziché di pale.

Notevoli errori rilevati dal Comitato 4p: indicate strade in provincia di Cuneo e numeri sbagliati tra un documento e l’altro

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Il monte Cosfrone e il Giarolo sullo sfondo (foto sito web Provincia di Alessandria)

La strada indicata è addirittura la statale 28 bis a Ceva (Cuneo), poi ci sono numeri contraddittori tra un documento e tra l’altro si parla di pannelli invece di pale. Dal progetto dell’impianto eolico Monte Giarolo emergono errori notevoli tra le varie relazioni, come fa notare il Comitato per il territorio delle 4 Province (Comitato 4p). L’iter progettuale al momento è sospeso fino alla metà di aprile come richiesto dalla 15 Più Energia di Brescia, società proponente, per rispondere alla notevole mole di osservazioni presentate da enti e associazioni per dire no alle 20 torri alte oltre 200 metri previste sui versanti tra il Giarolo e il Chiappo. A contraddirsi, nelle migliaia di pagine del progetto, sono la Sintesi non tecnica dal Quadro di riferimento progettuale, presa come riferimento dalla Provincia per approvare una mozione di contrarietà alle pale del Giarolo, e la Relazione tecnica di cantierizzazione. Nella prima si parla di 1.100 trasporti eccezionali per portare i componenti delle torri sulle cime appenniniche e di 7 mesi di cantiere. Nella seconda, invece, la somma arriva a 11.700 transiti veicolari, un numero superiore di oltre dieci volte, e la durata del cantiere è di 36 mesi, come indicato nel cronoprogramma. Un pasticcio al quale si aggiungono i “65 trasporti previsti per “Strutture supporto pannelli” e 110 per “pannelli“, che in realtà servono per il fotovoltaico e non per l’eolico, fa notare il comitato. Nel progetto si parla poi di una “zona di stoccaggio (che) prevede il deposito momentaneo del materiale nel campo base posto alla base dell’area di intervento sulla zona dismessa della S.S. 28 bis“. La strada in questione è la statale del Colle di Nava, tra la riviera ligure e Ceva (Cuneo). In realtà i trasporti eccezionali della 15 Più Energia dovrebbero utilizzare la provinciale 100 in Val Curone e le altre strade per salire sul Giarolo. Un errore dovuto al fatto che, fa notare il comitato, lo studio tecnico che ha redatto il Quadro di riferimento progettuale per l’impianto eolico Monte Giarolo aveva anche lavorato ad un progetto di parco fotovoltaico a Castelnuovo di Ceva. Un copia-incolla, quindi?