Il 2 gennaio del 1960, moriva a soli 40 anni di malaria Fausto Coppi, malattia che aveva contratto in Africa, durante la seconda guerra mondiale, mentre combatteva con il grado di caporale del 38º Reggimento di fanteria. In quel giorno, ogni anno, il suo paese, Castellania, ricorda il grande ciclista. Come sempre la celebrazione inizierà alle 10.30 con la funzione religiosa cui seguirà la visita al suo mausoleo.
Ma Coppi è “patrimonio” di tutto territorio e, l’affetto per l’Airone, valica i confini, a Novi Ligure, mercoledì 2 gennaio, alle 16, si terrà una commemorazione al Museo dei Campionissimi. Nella stessa giornata la gloriosa ASD Società ciclistica cittadina Pietro Fossati, scoprirà una targa commemorativa in memoria di Coppi; per posizionarla si è scelto un luogo simbolo, il civico 21 di via Paolo da Novi, dove dal 1933 al 1939, il giovanissimo Fausto lavorava nella bottega di salumeria dalla famiglia Merlano.
La leggenda vuole che proprio grazie a questo lavoro, dove era addetto alle consegne che effettuava in bicicletta, sia nato il campione. Tra l’altro, per raggiungere la bottega, Fausto allora 14enne, percorreva due volte al giorno la strada che unisce Castellania a Novi, al ritorno, alla sera, c’era sempre da affrontare quella lunga ed insidiosa salita che da Villalvernia conduce a Carezzano Maggiore, con la dura rampa all’interno del paese e poi a Carezzano Superiore e quindi a Castellania.
E stato possibile affiggere la targa sulla facciata del palazzo grazie alla disponibilità della proprietaria, Silvana Maumary, che ha accettato con entusiasmo l’iniziativa, così come gli eredi di Domenico Merlano.
Allo scoprimento della targa, che si terrà alle 15, saranno presenti i figli del Campionissimo, Marina e Faustino. Gli appassionati sono invitati oltre alla cittadinanza tutta.