“Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria” è la nuova iniziativa promossa dall’Associazione Memoria della Benedicta. Sette appuntamenti, dal 7 maggio al 4 luglio che, in varie modalità, approfondiranno il rapporto tra letteratura, musica, riflessione storiografica e conservazione della memoria.
Per decenni i sopravvissuti hanno raccontato le loro esperienze, fornendo materiale di indagine agli storici e facendosi custodi della memoria per una popolazione che ha visto massacrare la sua meglio gioventù. Ora che gli ultimi testimoni stanno scomparendo, servono nuovi modi per fare ricerca e memoria, e per mantenere viva e produttiva la lezione del passato.
Di qui l’idea dell’Associazione Memoria della Benedicta di dare vita a un festival dedicato alle modalità con cui le arti – letteratura e musica in primis – entrano in relazione con la storia.
“Abbiamo deciso di prendere spunto dalla vicenda della Benedicta– commenta il presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta, senatore Daniele Borioli – per aprire uno spazio di iniziativa culturale che coinvolge narrativa e musica, tenute insieme dal valore e dall’alto significato morale e civile della Benedicta ma con un approccio che possa avvicinare anche pubblici diversi“.
Linguaggi diversi e creativi gettano infatti nuova luce su avvenimenti che hanno contribuito a plasmare il complesso presente in cui ci è dato vivere.
“E forse solo il lavoro degli artisti è in grado di restituire al vissuto pienezza e verità, permettendoci di entrare davvero in contatto con chi ci ha preceduto“, sottolinea la scrittrice Raffaella Romagnolo, direttrice artistica del Benedicta Festival.
I primi tre appuntamenti del festival si svolgeranno in streaming e si potranno seguire collegandosi al sito, alla pagina Facebook Benedicta Festival e Associazione Memoria della Benedicta , inoltre sul canale YouTube dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria.
Si inizia venerdì 7 maggio alle 18 con la presentazione del romanzo “Il treno dei bambini” (Einaudi) di Viola Ardone. Con l’autrice parteciperà lo storico Bruno Maida, autore del saggio “I treni dell’accoglienza. Infanzia, povertà e solidarietà nell’Italia del dopoguerra 1945-1948” (Einaudi).
Giovedì 3 giugno alle 18 in diretta dalla sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, tradizionale “Serata Benedicta” con la partecipazione, tra gli altri, di Luca Dal Pozzolo, responsabile delle attività di ricerca in Fondazione Fitzcarraldo, e di Vittorio Tigrino, docente di storia Moderna presso l’Università del Piemonte Orientale, che presenteranno il progetto di Archivio Digitale della Benedicta.
Compatibilmente con le limitazioni imposte dalla situazione pandemica, il “Benedicta Festival” proporrà quattro appuntamenti in presenza: sabato 19 giugno alle 17.30 – a Tagliolo Monferrato, presso la Biblioteca “Nelson Mandela” – Il passato non esiste – Raffaella Romagnolo, autrice del romanzo “Di luce propria” (Mondadori), dialoga con Giorgio Barberis, docente dell’Università del Piemonte Orientale e referente dei Giovedì Culturali dell’Associazione Cultura e Sviluppo.
Venerdì 25 giugno alle 18 – a Rocca Grimalda, presso l’agriturismo Cascina La Maddalena, Raccontare il passato, scrivere il presente, incontro con Marco Balzano, autore del romanzo “Quando tornerò” (Einaudi).
Domenica 4 luglio, Ri-incontrarsi , Giornata di festa alla Benedicta con la partecipazione, tra gli altri, dell’alpinista e scrittore Enrico Camanni e grande concerto di Yo Yo Mundi e Gang.