C’erano più di duemila persone, ieri sera, nel piazzale dell’ex caserma Passalacqua dietro al municipio, ad ascoltare Matteo Salvini, salito sul palco alle 21,25 sulle note di «Nessun dorma», la celebre aria della Turandot di Puccini.
Una piazza così gremita da lasciare senza fiato anche il vice premier, ormai abituato ai bagni di folla.
Al pubblico che gridava «Matteo, Matteo, Matteo!» si è rivolto dicendo: «Non siete degli italiani per bene perchè siete qua a migliaia, ma la domenica sera gli italiani per bene stanno a casa a guardare Fazio, cosa ci fate qua? Quelli politicamente corretti, solidali, generosi, accoglienti, anti razzisti, anti nazisti, anti invasioni degli alieni, quelli col portafoglio pieno, il Rolex al polso, che si occupano dell’altra parte del mondo, la domenica sera stanno a casa a guardare Fabio Fazio, oppure Roma-Juve… Evidentemente ci sono problemi che agli italiani interessano di più e quindi vi dico grazie dal profondo del cuore perché una piazza così è difficile vederla. Grazie perchè molti di voi hanno quel brutto vizio, magari, domani mattina di alzarsi per andare a lavorare, che per qualcuno è una roba strana. Grazie perchè stiamo mese per mese, paese per paese, piazza per piazza, provando a costruire un Italia migliore da lasciare ai nostri figli».
«E’ un’Europa dove al centro tornano i diritti, il lavoro innanzi tutto – ha aggiunto -: se ci date una mano tutte le regole e regolette europee che stanno massacrando il lavoro degli italiani noi le andiamo a stracciare una per una. Prima viene il diritto al lavoro, il diritto alla salute. Spero che ci diate una mano a ricostruire Regione Piemonte e andare a riaprire gli ospedali che la sinistra ha chiuso negli ultimi anni, uno per uno, perchè sul diritto alla salute non si scherza. Si può risparmiare su tutto ma quando chiudi un punto nascite, un reparto oncologia, quando per fare una tac un esame oncologico hai una lista d’attesa di un anno o di due vuol dire che qualcosa non funziona e se la risposta è che le regole di bilancio dell’Europa ci impediscono di assumere medici, infermieri, avvocati, poliziotti, insegnanti, vuol dire che quelle regole sono sbagliate e se le regole sono sbagliate o le cambiamo o ce ne freghiamo, la terza ipotesi non c’è».
«Oggi nella tappa cuneese tra Fossano e Bra mi hanno chiesto di andare ospite dell’Annunziata su Rai 3 – ha raccontato Salvini -. Ho provato e penso di esserci riuscito a parlare di vita reale: lavoro, legge Fornero, Equitalia, tasse, sicurezza, immigrazione…. e lei ogni volta diceva: «E però c’è il rischio del fascismo». Mi ha detto: «Lei Salvini si affaccia ai balconi come Mussolini». Ma se io a Milano sto al primo piano e mi affaccio al balcone per stendere la roba, penso che anche molti di voi si affacceranno al balcone ogni tanto ma senza con questo avere dentro la voglia di far risorgere la dittatura. Siamo in democrazia, rimarremo in democrazia, se la sinistra come argomento per Tortona, per la Regione Piemonte o per cambiare l’Europa si occupa del passato e non ha neanche mezza proposta per il futuro, vuole dire che ha già perso e noi abbiamo già vinto, perché io il passato lo lascio ai libri di storia e provo a costruire il futuro fondato sul lavoro. Tutti mi han detto che non ci saremmo riusciti, però era un dovere morale, era un’eredità da lasciare a chi vuole cominciare a lavorare: abbiamo con orgoglio cominciato a smontare quella schifezza della legge Fornero. Vuol dire che se quest’anno andranno in pensione 300 mila italiani, e decine di migliaia anche in Piemonte, qual’è l’effetto positivo? C’è gente di 63, 64, 65, 66 anni con la schiena spezzata che aveva pagato le tasse e i contributi per 40 anni per cui andare in pensione era un atto di giustizia era un’infamia trattenerli al lavoro fino a 67 anni. Anche in provincia di Alessandria si aprono così spazi di lavoro per migliaia di ragazzi che altrimenti dovevano scappare a Londra, a Berlino, a Parigi».
«Abbiamo lavorato per settimane al nuovo decreto sicurezza, qualche alleato di Governo, senza neanche averlo letto, ha detto no, ma io, che sono testone, lo porterò in Consiglio dei ministri. Si prevede ad esempio un aumento delle sanzioni per chi attacca o minaccia chi indossa una divisa, chi mette le mani addosso o insulta un poliziotto o un carabiniere, bisogna rispettare chi indossa una divisa. Prevediamo l’assunzione di 800 persone che mettano in galera i delinquenti i troppi condannati che sono ancora a spasso. Pensate che solo a Napoli ci sono 12 mila delinquenti condannati che sono a spasso perchè la magistratura e la giustizia non ce la fanno a metterli dentro.
Bisogna assumere persone, ma se la Giustizia non fa quello che deve fare li abbiamo in mezzo a una strada e poi ammazzano qualcuno a Torino …e poi sparano a un bambino di 4 anni in giro per Napoli. Domani, vicino a casa mia, a Bergamo, darò il primo colpo di ruspa alle torri dello spaccio e dei clandestini a Zingonia e poi si ricostruiscono nuove case, giardinetti. A Corleone una palazzina sequestrata a un mafioso è diventata il commissariato della polizia di Stato. Noi la mafia la combattiamo così, coi fatti. Non staremo simpatici a tutti, ma siamo all’inizio di un percorso e so che ci sono tante cose da fare».
«A Bra c’erano tanti ragazzi disabili: abbiamo il dovere morale di raddoppiare le pensioni invalidità, perchè 280 euro al mese sono una vergogna con cui non si può sopravvivere, come le accise sulla benzina, vecchie di 30 o 40 anni.
Quasi 2 milioni di italiani saranno liberati dalla cartella di Equitalia quest’anno, pagando quello che possono, senza sanzioni, senza interessi. Vogliamo liberare questi italiani: mi dai quello che puoi e torni a lavorare. Questo fa un Paese civile. Per fare queste cose c’è bisogno di un Governo, quindi io vado avanti.
Ogni tanto faccio come le tre scimmiette e guardo avanti. Agli attacchi del Pd ci sono abituato, il giorno in cui Renzi dicesse bravo Salvini vuol dire che ho sbagliato qualcosa.
Sono gli insulti di qualcuno che dovrebbe essere un mio alleato che mi incuriosiscono… ma vado avanti, stateci vicino. Conto su di voi, siate voi a contaminare di entusiasmo Tortona e la provincia di Alessandria perchè l’Europa la andiamo a liberare come Tortona e la Regione Piemonte. Proverò a far ripartire il servizio militare perchè non si interrompa una tradizione bella come quella degli Alpini.
Non ci sono solo diritti ma anche doveri. Non mi capacito dei genitori che a scuola mettono le mani addosso all’insegnante. Servono anche dei no per i nostri figli».
«Entro questo mese il Senato approva su proposta della Lega il finanziamento per accendere telecamere negli asili nido nelle scuole materne e case di riposo per proteggere bambini e anziani. Sono contento della legge che riporta come materia di studio obbligatoria l’educazione civica a scuola.
Stiamo lavorando ad altri due o tre dossier: uno che sarà pronto entro l’estate, per aumentare le pene e le multe per chi abbandona o maltratta animali, che dovrebbe essere ripagato con la stessa moneta; altra iniziativa per combattere le truffe agli anziani; un altro dossier riguarda poi alcune case famiglia e troppi bambini portati via a mamme e papà. In Regione Lombardia c’è un contributo da diverso tempo che arriva fino a 400 euro al mese per i genitori divorziati con i figli a carico che non ce la fanno a arrivare a fine mese: è una nuova forma di povertà. Aiutiamo gli italiani in difficoltà e poi preoccupiamoci dei barconi. Ho gli occhi aperti e vi invito a fare altrettanto perchè c’è qualcuno che ha nostalgia degli sbarchi a migliaia e vorrebbe far riaprire questi porti.
Finché faccio il ministro dell’ Interno farò di tutto perché in Italia i clandestini non arrivino, senza se e senza ma.
Si vota fra 14 giorni e i dati dicono che quasi la metà degli italiani e quindi anche dei piemontesi forse non andranno a votare. Ho bisogno di voi perché o l’Europa cambia il 26 maggio o se comanderà la sinistra ci troveremo fra 5 anni con uno Stato islamico fondato sulla precarietà la fame e la paura. Non possiamo perdere altri 5 anni. L’Europa ha una voce fondamentale su agricoltura e la difesa dei confini. Se in Europa ci fossero più Salvini, più Le Pen, più Orban non entrerebbe più nessuno senza permesso in casa nostra. Vogliamo portare 100 mila persone in piazza Duomo a Milano sabato prossimo alle 3 per far capire all’Europa che stiamo arrivando.
Questa volta è l’Italia che salva l’Europa siamo noi questa volta i protagonisti. Siccome questa Europa la paghiamo noi coi soldi degli italiani, o questa Europa aiuta l’Italia a tornare a crescere o riscriviamo noi le regole dell’ Europa dalla prima all’ultima.
Proveranno anche a imbavagliare internet, visto che controllano le redazioni, ma non possono controllare Facebook, Instagram, Twitter e soprattutto la vostra testa e il vostro cuore, ci proveranno ma la vita vera è più forte della loro finzione di sinistra, quindi grazie per esserci.
I Paesi che corrono sono quelli che hanno tagliato le tasse, come gli Stati Uniti di Trump. L’economia italiana sta volando perchè sta tagliando le tasse e quindi basta copiare quello che funziona negli altri Paesi del mondo.
Contate su di me, per questo Paese se serve dò la vita perchè è il Paese più bello del mondo.
Viva Tortona e viva il nuovo sindaco di Tortona».
E alla fine il candidato sindaco Federico Chiodi ha donato al vice premier una rosa paragonando Salvini al leone simbolo di Tortona, che stringe una rosa tra le zampe.
Poi, nonostante qualche goccia di pioggia, via libera a centinaia di selfie con il Capitano che si sono protratti fino a tarda sera.
Molti cori di approvazione da parte della cittadinanza e applausi. Manifesti nelle prime fine con la scritta «Io sto con Salvini» e gli animalisti di Meta Alessandria con striscioni contro la caccia, il maltrattamento degli animali e l’uso degli animali nei circhi.
Il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari ha introdotto il comizio parlando dei «5 anni di nulla di Chiamparino, che ha continuato a fare il sindaco di Torino ignorando tutto il resto del Piemonte». Prima di lui hanno preso la parola Federico Chiodi, candidato sindaco a Tortona, l’onorevole Rossana Boldi, vice presidente Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e Massimo Garavaglia, vice ministro dell’Economia.