L'Orba in secca

L’appuntamento è domenica 10 luglio, alle 15 all’ex Oktagon di Molare con il circolo Ovadese Valle Stura per partecipare al Big Jump, la campagna europea ideata da European Rivers Network (ERN) e a cui Legambiente aderisce. L’iniziativa, spiega l’associazione, nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità delle acque, per il recupero della balneabilità nei grandi corsi d’acqua e per tutelare la salubrità dei fiumi. La campagna prevede generalmente un tuffo simbolico e di denuncia in un fiume, in un torrente. Vista la situazione delle ultime settimane e la crisi idrica sempre più diffusa, con molti corsi d’acqua in secca, quest’anno si dedicherà la giornata del Big Jump a puntare i riflettori sull’emergenza siccità. “Le immagini di questi mesi del fiume Po e dei suoi affluenti in secca – sostiene Legambiente – sono emblematiche. Un grave segnale d’allarme è la richiesta di razionamento d’acqua in 125 comuni italiani tra Piemonte e Lombardia. Di questi, 80 solo in Piemonte. Per questo Legambiente torna a ribadire l’urgenza di una gestione equa, razionale e sostenibile della risorsa idrica”. Per denunciare la grave situazione di siccità e i rischi ad essa collegati, quest’anno il tuffo-denuncia del Big Jump si trasformerà in un flash mob diffuso, focalizzato sulla scarsità d’acqua. Gli eventi piemontesi sono:  a Beinasco, Val di Chi, Verbania, Carignano, Torino, Casale Monferrato e per l’appunto a Molare con flash mob ai quali partecipano i volontari del circolo ovadese e i cittadini aderenti.