Braccio di ferro tra sindaco e sale scommesse

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Slot machines repertorio
Slot machine (immagine di repertorio)

Gli scommettitori non si arrendono all’ordinanza restrittiva del sindaco Paolo Lantero, che limita le ore di apertura delle sale da gioco e l’accensione delle slot nei locali e nei negozi. “Yes Play” e “Toys Italia Srl” hanno presentato ricorso al Presidente della Repubblica.

Il Comune rilancia, chiedendo di trasferire il dibattimento al Tar Piemonte: “In questo modo ci saranno spazi più ampi di discussione per entrare nel merito della ordinanza, che è legittima e moralmente corretta”, spiega Lantero. Il provvedimento dell’11 ottobre dispone lo spegnimento delle slot machines nei bar, tabaccherie, sale gioco dalle 9 alle 12, dalle 17 alle 19, dalle 22 alle 02, tutti i giorni compresi i festivi, come è previsto dalla legge regionale, approvata nel 2016 per porre un freno al fenomeno dilagante del gioco d’azzardo.

Per il Comune di Ovada, che da anni è attivo con il Consorzio Servizi Sociali, Asl e Caritas, l’ordinanza rappresenta un’ulteriore iniziativa di prevenzione. Per tutelare i soggetti più fragili a partire dall’età scolare, aiutare i giocatori compulsivi e le loro famiglie, anche attraverso un gruppo di ascolto con esperti. “E’ una dipendenza sommersa per contrastarla è altrettanto importante contenere le occasioni di gioco”. I trasgressori andranno incontro a severe sanzioni: in caso di violazione dell’orario, la legge prevede multe da 500 a 1500 euro per ogni apparecchio. In città sono già due i verbali elevati per l’accensione delle slot fuori orario. La mancata esposizione del cartello di avviso costerà all’esercente da 50 a 500 euro.

Dal 2012 in Piemonte l’età dei giocatori è scesa a 15 anni e le puntate, anche su internet, sono salite, passando da 5 a 8 miliardi. La nuova normativa approvata il 5 maggio 2016 è stata presentata in anteprima a Ovada, dove gli operatori hanno rilevato un’emorragia giornaliera di 80 mila euro, persi nelle slot. I progetti Asso e Zero Slot riguardano tutti i 16 comuni dell’Ovadese.