La strada 147 liberata dai detriti a novembre

La chiusura della strada provinciale 147 a Carrega Ligure in tutto questo tempo ha di fatto impedito la presenza del personale assunto dalle Aree protette dell’Appennino Piemontese per il Parco dell’alta Val Borbera, istituito a furor di popolo nel 2019 dalla Regione ma finora rimasto quasi inattivo. L’ente di Bosio aveva assunto un operaio e di recente è entrato nell’organico anche un tecnico dopo vari bandi con esito negativo ma dal maggio 2022, quando è caduta l’enorme frana sulla carreggiata dell’unica strada di collegamento con la Val Borbera e il Piemonte, l’ufficio del Parco aperto nel municipio di Carrega è rimasto in sostanza vuoto. Il cantiere per rimuovere l’ammasso di rocce dalla carreggiata era stato avviato a luglio dello scorso anno e si è concluso a novembre ma la strada è ancora vietata al traffico. La Provincia vuole infatti installare un sistema di sicurezza che, insieme alle barriere metalliche sistemate nel 2023, evitino rischi per gli automobilisti. Servono cancelli e sbarre automatiche e semafori che si attiveranno in base ai segnali inviati dai sensori presenti sulla frana in caso di movimenti del versante. Oggi, 12 febbraio, l’impresa incaricata di portare il cavo per l’elettricità sul luogo della frana dovrebbe arrivare nel Comune di Carrega. Si spera che le prossime siano le ultime settimane di isolamento per il paese dell’alta val Borbera. Oltretutto, sul versante ligure solo una delle due strade utilizzabili è aperta al traffico.