Manca ancora un passaggio in Senato ma la cosa sembra ormai fatta, a patto che i gestori delle autostrade facciano la loro parte. Se le cose non cambieranno, i posti di lavoro degli addetti alla manutenzione autostradale sono salvi. Ieri, nel tardo pomeriggio, la Camera ha approvato l’emendamento Borioli-Esposito, già bocciato dal governo a trazione Pd e riproposto dall’onorevole Cristina Bargero dopo l’impegno del segretario nazionale Matteo Renzi. Solo il 60% dei lavori di manutenzione autostradale dovranno essere messi a gara, contro l’80% previsto dal codice degli appalti, situazione che metteva a rischio migliaia di posti di lavoro in tutta Italia, tra 600 e 800, secondo i sindacati edili, nella sola provincia di Alessandria. Scioperi e manifestazioni con blocchi autostradali del casello A7 di Tortona e davanti a Montecitorio e un lungo lavoro “politico” da parte del sindacati Fenealuil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno posto le basi per questo risultato.
Martedì la commissione Bilancio della Camera aveva considerato ammissibile l’emendamento, poi si è passati al voto alla Camera, arrivato ieri, con qualche incertezza iniziale. Se nel pomeriggio di sabato era arrivata ai sindacati la notizia dell’appoggio da parte del viceministro dell’Economia, l’arquatese Enrico Morando, poco dopo si era diffuse voci su un possibile ripensamento da parte della maggioranza e tutto era stato rinviato a ieri. Il voto è arrivato intorno alle 18,30 dopo che Morando ha ribadito la posizione favorevole dell’esecutivo, ribaltando la bocciatura delle settimane scorse che aveva provocato astensioni dal lavoro e manifestazioni. Su Facebook, Bargero ha dato così l’annuncio: “Emendamento approvato! I 3 mila lavoratori delle concessionarie autostradali hanno vinto la battaglia. Il loro posto di lavoro è salvo! Ringrazio chi ha votato il mio emendamento, il governo, Matteo Renzi, Rosato e Morando, i senatori Esposito e Borioli ma soprattutto i sindacati che ci hanno sempre creduto”. Ora la palla passa al Senato, dove il voto dovrebbe arrivare entro fine anno. Martedì a Roma, nella sede del Ministero dello sviluppo economico, è in programma un incontro tra sindacati e concessionari autostradali, Gavio e Benetton. I lavoratori si aspettano che vengano ritirare le lettere di licenziamento.