Si prevedono tempi durissimi per il centrodestra al governo di Novi Ligure da un anno e mezzo dopo la seduta del Consiglio comunale di ieri sera, 30 novembre. Il gruppo uscito dalla maggioranza, “Solo Novi”, guidato dall’ex capogruppo della Lega, Marco Bertoli, di cui fanno parte anche Francesco Bonvini e Cristina Sabbadin, si è astenuto su quasi tutti i provvedimenti, fra cui anche il bilanci consolidato e la verifica del programma di mandato, il documento che segnala quanto fatto finora dall’amministrazione comunale guidata da Gian Paolo Cabella. Il voto contrario sui punti legati al bilancio avrebbe significato un pareggio per 8 a 8 (nella minoranza mancava Simone Tedeschi del Pd) e quindi la bocciatura dei provvedimenti. Un “avvertimento”, quindi, da parte dei tre ex leghisti, nei confronti dei loro ex colleghi di maggioranza. Infatti, Bertoli, nel suo intervento, ha detto: “Saremo equidistanti da tutti e voteremo secondo coscienza per il bene dei novesi. Una decisione drastica, la nostra, necessaria affinché l’amministrazione carica cambi registro di 180 gradi nella gestione della città. Non garantiremo l’appoggio esterno a prescindere, valuteremo di volta in volta come comportarci. Se ci sarà la svolta si arriverà a fine mandato, altrimenti non sarà giusto attendere altri tre anni e si ridarà la parola ai cittadini”.

Marco Bertoli

Bertoli ha evidenziato le difficoltà già note all’interno della maggioranza per l’incremento dell’Imu, la vicenda di Sport in Novi e la cacciata dell’assessore Cuccuru dalla giunta, definita “indegna”. A Bertoli ha replicato il neo capogruppo della Lega, Luisa Baruffa, che nel precedente Consiglio aveva accusati i tre consiglieri di “intesa” con il Pd: “Il distacco di tre consiglieri dal gruppo della Lega non ha sorpreso, i segnali erano molti. Oltretutto, questo è il momento peggiore per scelte del genere, vista la situazione di emergenza che viviamo. Comunque, un gesto che fa finalmente chiarezza. Segnalo che queste tre persone nel 2019 hanno condiviso il programma della lista di maggioranza e ora non più. Per loro la Lega è stata solo un trampolino di lancio”.

Luisa Baruffa

Per l’opposizione ha preso la parola l’ex sindaco Rocchino Muliere: “In Consiglio comunale la Lega è passata da 8 consiglieri a 4, prima con l’uscita di Saracino, ora con gli altri tre, oltre ad aver perso un assessore. Ora ha meno consiglieri del nostro gruppo di minoranza, Democratici per Novi. Con la creazione del nuovo gruppo il sindaco deve prendere atto che non ha più la maggioranza. Quanto detto stasera è l’ennesima dimostrazione del fallimento della vostra maggioranza con una città in difficoltà, forse non avete più i numeri per approvare gli importanti provvedimenti attesi dalla città”. Francesca Chessa (Forza Italia) ha parlato di “scelta scellerata da parte dei tre consiglieri”, mentre Lucia Zippo (5 Stelle) si è chiesta se dietro la situazione della maggioranza non ci sia una vendetta o un regolamento di conti: “Bertoli, come il conte Ugolino, divora le sue creature”. I provvedimenti all’ordine del giorno sono quindi stati tutti approvati ma la maggioranza traballa.