AGGIORNAMENTO: l’asta è stata spostata all’11 settembre. Le offerte potranno essere inviate al Comune entro le 12 di quel giorno.

 

Dopo il forno della cucina, anche tutti gli altri arredi del ristorante dell’enoteca di Gavi all’asta. Entro il 28 agosto il Comune riceverà le offerte da chi intende acquisire circa 70 “pezzi” tra sedie, divani, tavoli, frigoriferi, credenze, scaffali, oltre a un bancone da bar. Sono gli arredi del locale aperto a fasi alterne dal 2006, anno della fastosa inaugurazione dell’edificio voluto dalle amministrazioni targate Albano ma mai diventato un punto di riferimento per i produttori del Gavi e per i turisti amanti del vino. Uno dei gestori del ristorante era addirittura fallito e il Comune si comprò all’asta gli arredi. L’ultimo titolare del locale è stato invece sfrattato nel 2020 dalla nuova amministrazione comunale poiché non pagava da anni il canone di affitto e le tasse. L’enoteca diventerà la sede del Consorzio tutela del Gavi, che ha sottoscritto un accordo con il Comune. Il Consorzio ha già acquistato il forno della cucina. Gli arredi saranno venduti all’asta il 30 agosto in un lotto unico con una base d’asta di poco meno di 9 mila euro. Il Comune ha anche dovuto cambiare la destinazione d’uso dell’edificio che un tempo ospitava il macello civico: a catasto risultava infatti ancora la vecchia destinazione, nonostante l’inaugurazione sia avvenuta quasi vent’anni fa.