“Il Puzzle Moro” di Fasanella per fare luce sul marciume della politica

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Giovanni Fasanella, giornalista d’inchiesta, sceneggiatore e documentarista, sarà a Novi domani, venerdì 11 maggio alle 17,30 nel salone municipale, per ricostruire “Il puzzle Moro”, dal titolo del suo ultimo libro che tenta di far luce sul caso più controverso della storia della Repubblica italiana. Appunto il “Caso Moro”.

L’incontro rientra nell’ambito della manifestazione “La torre di carta”.

Sono trascorsi 40 anni da quando il 9 maggio il cadavere dello statista democristiano fu ritrovato nel portabagagli di una Renault rossa in via Caetani a Roma, a poca distanza dalle sedi nazionali della Dc e del Pci. Non è certo la prima volta che Fasanella tratta il caso Moro. Questa volta si avvale di nuovi documenti, reperiti dopo una ricerca approfondita effettuata a Londra. Ci si chiede però se queste nuove prove possano risolvere almeno parzialmente l’intricato garbuglio che in 4 decenni è stato sempre più infittito dai servizi segreti americani, israeliani, italiani e persino da quelli inglesi, tedeschi e dal Kgb. Tutti contro una sola persona, forse l’unica che stava lavorando a suo rischio e pericolo per risolvere la crisi italiana e dare alla Nazione un futuro di onestà democratica. Pura utopia.

Aldo Moro pagò con la vita l’essersi intromesso con una visione illuminata nella spartizione dei territori e delle sfere d’influenza stabilite addirittura nel 1945, a Jalta, mentre volgeva al termine il conflitto mondiale. Perché proprio da Jalta cominciarono le disgrazie di Moro. “Tutto va cambiato perché nulla cambi” – recita un adagio popolare che è un po’ la sintesi del potere internazionale e dei suoi intrighi. Da sempre.

Addentrarsi nel “Puzzle Moro” tracciato da Fasanella significa anche cercare di capire come si muove ancor oggi la politica, sotto il controllo dei servizi segreti, spietati a tal punto da inglobare nelle tessiture persino le “incorruttibili” Brigate Rosse.

Ma chi erano le BR? O meglio: cosa erano diventate dopo l’arresto dei capi storici e l’avvento del controverso e oscuro Mario Moretti? Quale fu il suo livello di collegamento coi servizi segreti e le forze dell’ordine? Chi impedì di liberare Moro? Dove fu detenuto Moro nei 55 giorni di prigionia e dove e da chi venne ucciso? Domande che costituiscono solo un microscopico tassello nel super complesso “Puzzle Moro”.