Un sit-in è in corso a Novi Ligure, dove i lavoratori dell’Iperdì stanno manifestando in via Istituto Oneto 15, di fronte al centro commerciale ormai è chiuso da qualche tempo, dopo che da mesi gli scaffali erano sempre più vuoti. Oltre ai dieci dipendenti licenziati nella primavera scorsa, ora altre venti persone perderanno il lavoro; fino ad agosto sono stati in aspettativa retribuita, ma le speranze di tornare a lavorare paiono remote.
La proprietà, la società Nuova distribuzione di Como, proprietaria di tutta la rete di negozi dislocati in Italia, aveva già presentato al tribunale di Monza la richiesta di concordato preventivo.
I lavoratori hanno sperato in un risvolto positivo, come è già successo per la filiale di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, dove il supermercato è stato assorbito dal gruppo Il Gigante, salvando così i 23 posti di lavoro, ma la proprietà ha già deciso inopinatamente per la chiusura totale dei negozi, tra cui quello di Novi.
In corteo un gruppo dei dipendenti si sta dirigendo verso il Municipio, per incontrare il sindaco Rocchino Muliere. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro in Prefettura, cui parteciperanno i rappresentanti dei lavoratori, insieme al sindacato Cgil e al sindaco.