Maurizio Carucci, il cantante-contadino degli Ex Otago appoggia la lista Albera domani

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    Nelle liste dei candidati consiglieri alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio, c’è un nome, che in particolare in questi ultimi mesi, grazie al festival di Sanremo, è noto in tutta Italia. E’ Maurizio Carucci, frontman degli Ex Otago, che si presenta nella lista Albera Domani, con candidato sindaco  Valter Leonardi, in contrapposizione alla lista del sindaco uscente Renato Lovotti.  Lui, insieme alla sua compagna Martina, da oltre dieci anni vive in Val Borbera, dove gestisce l’azienda agricola Cascina Barban a Figino, frazione di Albera Ligure. Lo rintracciamo in viaggio verso Roma, dove con il suo gruppo suonerà al concertone del 1° Maggio.

    Ex Otago a Sanremo

    Come pensi di conciliare tutti questi impegni? Cantante, contadino e ora, nel caso la tua lista vincesse le elezioni, anche un impegno amministrativo nel Comune di Albera. In che ordine metteresti queste tre professioni

    Se devo dare un ordine al primo posto metto Cascina Barban, vivere con la terra e con la natura è la mia vera passione. Amo  anche la musica naturalmente, che è quella che mi permette di incrementare l’attività agricola. Sia io che Martina veniamo da famiglie del ceto medio basso, io da Marassi, Martina da Sampierdarena, siamo partiti con meno di zero;  quando ci siamo trasferiti,  in questo piccolo borgo non c’era la strada, né l’acqua  e neppure la luce,  non avendo patrimoni alle spalle abbiamo faticato molto, grazie agli Ex Otago in questi anni stiamo riuscendo a investire per farla crescere, l’obiettivo è che nel giro di qualche anno la cascina diventi autosufficiente. Per quanto riguarda la candidatura alle comunali, non mi sono candidato per farne una professione, in realtà io ho dato la disponibilità a questa lista perché mi è stato chiesto un sostegno, tra l’altro in tempi non sospetti , prima di partecipazioni varie. Il programma mi sembra interessante, quindi ho detto di sì, tutto qua. In questi anni mi sono speso  in varie associazioni per il territorio e, credo che la storia dei territori passi anche attraverso le istituzioni.

    Resta il fatto che il passaggio a Sanremo vi ha dato visibilità quindi gli Ex Otago saranno impegnati in molte tournée

    Ho posto un calendario al progetto musicale,  tutti sanno che ho un’azienda agricola e devo occuparmi  delle terre per cui quest’estate più di venti concerti non farò , non devo scegliere tra un’attività e l’altra sto modellando la musica dietro e in base alle mie necessità agricole.

     Ancora una curiosità su Sanremo, in tutte tre le serate, alla fine della canzone hai abbracciato ragazze sempre diverse che si vedevano bene in viso, com’erano vestite…l’ultima sera  hai abbracciato Martina, e si è vista solo di spalle  l’hai tenuta nascosta, sei geloso?

    Ebbene sì,  sono geloso, la Marty è una creatura rara, di estrema luce….in realtà i cameraman hanno gestito loro le riprese.

    Chiudiamo con la candidatura. Hai detto che hai accettato per il programma,  cosa ti ha intrigato di più?

    Trovo che per la valle e per Albera sia un programma innovativo e ambizioso. Ciò che mi ha interessato maggiormente è la questione acqua, il voler mantenere  i piccoli consorzi  come quello di Figino ad esempio, lasciando la conduzione ai consorzi e non affidare la gestione  a società private.  Poi ciò che riguarda  patrimonio culturale artistico del territorio, noi abbiamo un grande monumento che è il mulino di Santamaria, che oggi  viene aperto una volta l’anno, noi invece crediamo che quel luogo, unico in tutta la Val Borbera, possa e debba essere valorizzato, perché racconta la nostra storia ma anche perché potrebbe essere utile alla comunità . Poi le questioni energetiche, il fatto di puntare sulle energie rinnovabili, per quanto si può, e infine naturalmente il progetto sull’agricoltura, con la valorizzazione dei prodotti locali come la mela Carla e  la fagiolana.